Viveva in una grotta a Monopoli, identificato
Un nuovo episodio di uomini che vivono in condizioni di degrado nella nostra città. A renderlo noto l’assessore Ilaria Morga: “nel corso del fine settimana – si legge in una nota – ho appreso di un’ altra situazione di degrado e di disagio, con l’indicazione di una persona che era accampata in una grotta di una zona di demanio marittimo della nostra bellissima costa. Ho avviato immediate segnalazioni alle forze dell’ordine che si sono attivate per risolvere la situazione. Ancora una volta non è stato semplice, ma l’approccio multidisciplinare è risultata la carta vincente. Infatti, mentre gli organi di Polizia avviavano le loro attività informative, come Servizi Sociali abbiamo contemporaneamente pensato alle soluzioni alloggiative possibili nel caso del rintraccio, perché era evidente che una persona qualsiasi che avesse deciso di vivere in una situazione simile non poteva che trattarsi di qualcuno in evidente difficoltà.
Stamattina presto personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale, che ringrazio, hanno agito in collaborazione ed hanno rintracciato un ragazzo del Mali di 29 anni e lo hanno accompagnato al Commissariato di P.S. competente nel nostro territorio per la materia sugli stranieri. Gli accertamenti hanno consentito di verificare che era stato già da noi seguito in passato con formule assistenziali salvo poi allontanarsi dalla struttura della Caritas che lo aveva ospitato, per far perdere le sue tracce. Questo fino a stamattina, quando la Polizia ha accertato che lo stesso ha un regolare permesso di soggiorno rilasciatogli a Cagliari che gli scade il prossimo anno. Presso il Commissariato di P.S. una delle nostre assistenti sociali ha interagito con il giovane e lo ha convinto ad accettare il nostro aiuto per alcuni giorni fino a quando il cittadino straniero dovrà recarsi in Sardegna per completare l’iter di regolarizzazione con il ritiro del permesso di soggiorno. L’intervento sinergico dell’Amministrazione Comunale ha portato poi alla bonifica della grotta in area demaniale che è già stata interamente ripulita in modo da essere nuovamente destinata alla sua fruibilità, con il ripristino di una delle zone costiere più belle della nostra Monopoli.
Mi risulta che il ragazzo abbia ricevuto dai poliziotti intervenuti anche il pranzo e questo per indicarvi la passione e la dedizione con cui gli appartenenti delle forze dell’ordine della nostra città si dedicano in ogni intervento in cui vengono chiamati in causa. E’ chiaro tuttavia che la situazione impone loro la trattazione “secondo legge” del caso per cui potrebbe emergere un deferimento alla Procura della Repubblica per il reato conseguente all’occupazione della grotta. Ma nel frattempo anche lui verrà seguito ed “accolto” dalla nostra comunità. Molti casi di disagio, anche di minore gravità, credetemi vengono spesso risolti dal lavoro encomiabile e costante della Polizia Locale e della Polizia di Stato, che in virtù della sinergia attivata ci informano, in modo qualificato, dei casi che affrontano per consentirci ulteriori valutazioni ed interventi
I funzionari del Servizio Sociale, il Dirigente ed io stessa, siamo sottoposti ad un impegno eccezionale in questo momento storico e rivolgiamo la nostra attenzione al lavoro quotidiano che svolgiamo, spesso silenzioso e che non si può misurare con dati statistici: ci mettiamo la testa ed il cuore in tutte le situazioni che affrontiamo. Ci interessa lavorare al servizio della città, che è l’unica cosa che conta, e per questo ci servono segnalazioni concrete e serie. Faremo i conti con le risorse a disposizione ed è ovvio che non si potranno aiutare tutti come si vorrebbe, ma ogni situazione verrà affrontata con lo spirito di solidarietà che dovrebbe essere sempre alla base di una comunità senza, tuttavia, mai tralasciare la legalità dei comportamenti anche da parte di chi ha bisogno di essere aiutato“.