Il dottor Lofano è candidato alle Regionali con Forza Italia
Il dottor Bartolomeo Lofano scioglie la riserva e presenta la sua candidatura alle prossime elezioni regionali nella lista di Forza Italia, a sostegno del candidato presidente Raffaele Fitto. «Ho accettato la proposta sottopostami dall’onorevole Mauro D’Attis, coordinatore regionale di Forza Italia – spiega il noto odontoiatra e chirurgo maxillo-facciale –; una candidatura in una forza moderata e liberale che rispecchia il mio credo politico; una candidatura che metto a disposizione della città di Conversano, di cui mi onoro di essere cittadino, e di tutta la provincia di Bari, collegio di competenza”.
L’attenzione al territorio e alle sue esigenze è la molla che muove l’impegno del dottor Lofano: “Chi fa politica – premette – ha l’obbligo ad essere attento a 360 gradi a tutte le esigenze del territorio”.
Salute, casa, lavoro e sicurezza sono i macro-temi della sua proposta programmatica. “Una politica regionale che guardi allo sviluppo non può ignorare un piano di aiuti alle imprese che possono e devono dare impulso alla società incrementando, di conseguenza, i posti di lavoro, quindi migliorando il pil (prodotto interno lordo) regionale e favorendo in questo modo l’aumento della ricchezza familiare. Voglio ricordare che solo incrementando il lavoro si riducono le povertà e si possono intercettare le risorse economiche da destinare a chi ne ha bisogno”.
A giudizio di Bartolomeo Lofano, lo sviluppo dell’economia 4.0 e gli investimenti sull’innovazione possono essere la chiave di volta per la ripartenza: “Va garantito assolutamente lo sviluppo, attraverso aiuti alle start up che si occupano di alta tecnologia che è parte trainante e fondamentale in tutti i settori dell’economia e della società”.
Puglia e turismo: un binomio inscindibile: “Il turismo per la nostra regione è una risorsa da sviluppare di pari passo con tutte le produzioni ad esse legate”. Per esempio il sistema dei trasporti: “Le nostre linee ferroviarie adesso sono da terzo mondo. Vanno ulteriormente migliorati e potenziati i nostri aeroporti, con uno sguardo attento ai servizi resi ai passeggeri che, per motivi turistici e soprattutto di lavoro, sono costretti a sostenere spese per voli troppo onerose e questo contrasta con lo sviluppo turistico”.
Capitolo agricoltura: “In Puglia i tempi della burocrazia non coincidono con quelli delle imprese. In campo agricolo, lo sviluppo va incentivato con aiuti in tempi rapidi. E’ assurdo che da anni i fondi europei giacciano inutilizzati, a scapito del settore primario che negli ultimi anni vede sempre più impegnate le giovani generazioni. Sarà decisivo incentivare e supportare l’industria della trasformazione agricola. E’ fondamentale instaurare rapporti con le università affinchè si realizzino dei centri di ricerca per lo studio e il miglioramento di diverse cultivar frutticole, dall’uva da tavola alle ciliegie e alle altre produzioni, lavorando al miglioramento e al mantenimento delle cultivar storiche del territorio. Tutto questo, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e della filiera commerciale: ognuno può dare un contributo importante allo sviluppo della filiera”.
Un freno allo sviluppo riviene dalla burocrazia, lenta e farraginosa: “La prossima amministrazione regionale dovrà lavorare sodo per semplificare e facilitare gli atti amministrativi, gli iter burocratici affinchè accorcino in maniera significativa i tempi di rilascio di licenze e progetti e offrano servizi ai cittadini.”
C’è poi il capitolo sanità che impegna gran parte del bilancio della Regione Puglia: “L’impegno deve essere rivolto necessariamente al miglioramento della sanità senza farsi convincere che la nostra sia al top. Molto di più si può fare per evitare liste di attesa assurde, viaggi della speranza per accedere a terapie non adeguate in loco con oltre 200milioni di euro che ogni anno finiscono nelle casse delle altre regioni. E’ quindi necessario migliorare la qualità dell’accoglienza negli ospedali, migliorare il sistema dei servizi sociali con interventi più immediati possibili per le urgenze e le necessità sia collettive che individuali”.
Non ultimo l’impegno sulla sicurezza: “Vanno combattuti, per eliminarli, i fattori criminali che inficiano lo sviluppo. In sintesi, la sicurezza insieme alla salute, alla casa, al lavoro sono i temi su cui impegnarsi in maniera importante”.