Monopoli, PhEST 2020 mostre in esterni
La quinta edizione dal 7 agosto al 1 novembre 2020. Anteprima a fine luglio con Millo. Ancora una novità per PhEST – Festival internazionale di fotografia e arte. Per questa quinta edizione, in programma come sempre a Monopoli, PhEST infatti anticipa di un mese il suo arrivo in Puglia e sceglie di inaugurare il 7 agosto, estendendo dai classici due a tre mesi la sua permanenza nel tacco d’Italia. Del resto gli organizzatori avevano già immaginato un programma speciale totalmente all’aperto per festeggiare il quinto anno di vita della manifestazione, che raccoglie sempre più successo e consensi di critica e di pubblico e, vista la situazione, ha scelto di andare oltre ogni aspettativa per regalare a cittadini e turisti un festival gratuito, sicuro e…totally outdoor! Con un’anteprima che vedrà lo street artist di fama internazionale Millo in residenza artistica a Monopoli per realizzare un murales in grande scala su una parete cittadina ancora non rivelata. Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, classe 1979, originario di Mesagne (Brindisi), è oggi uno fra gli street artist più importanti nel panorama internazionale. Oltre a una produzione che vanta più di 120 murales sparsi per il globo, realizza lavori su tela che sono stati esibiti a Londra, Chicago, Rio De Janeiro, Parigi, Los Angeles Roma e Milano. A fine luglio sarà in residenza artistica a Monopoli per realizzare la sua opera che aprirà simbolicamente l’edizione PhEST 2020. «PhEST ha da sempre cercato di essere un museo a cielo aperto, per rendere la fotografia visibile e accessibile a tutti. Quest’anno lo farà ancora di più, con mostre allestite totalmente in esterni, in tutta la città di Monopoli a partire dal 7 agosto e fino al 1° novembre. Anche la scelta di anticipare di quasi un mese l’inizio del nostro Festival è rivoluzionaria, ma serve ad andare incontro alle esigenze che questo anno particolarissimo ha fatto scaturire, alla voglia di tornare a visitare lo spazio aperto e il tempo e di vivere una connessione ancor più profonda con quello che ci circonda» spiega il direttore artistico Giovanni Troilo. Il tema scelto per la quinta edizione è “Terra” inteso nel senso di pianeta terra che verrà mostrato ai visitatori, ma anche di mondo contadino e riscoperta del suo valore. Un tema che anche quest’anno è in simbiosi perfetta con l’attualità e la situazione che stiamo vivendo di isolamento e distanziamento sociale, che però deve e può aiutarci a ritrovare l’essenza delle cose e il contatto con la terra per ripartire da essa. Tra gli artisti già confermati, Jacob Balzani Lööv con il progetto Ustica, vincitore della “Solo Exhibition” a PhEST con il PHmuseum Grant che da tre anni è partner dell’associazione culturale PhEST, organizzatrice del Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli. Anche quest’anno il Festival avrà il patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, del Comune di Monopoli, di PugliaPromozione e dell’Apulia Film Commission. PhEST è fotografia, cinema, musica, arte, contaminazioni dal Mediterraneo. Nasce da una necessità: provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, e ridefinire un immaginario proprio e nuovo. L’area geografica di interesse, mai davvero restrittiva e sempre pronta a modificarsi, a estendersi, a focalizzarsi, coincide con la naturale panoramica di quello sguardo da qui, da Monopoli, dalla Puglia: il Mediterraneo, i Balcani, il Medio Oriente, l’Africa e oltre.