Conversano – Prevenzione tumori al seno, chiusa Senologia
Il mammografo di ultima generazione, la cui installazione era prevista per luglio, non è ancora arrivato e la Senologia del Florenzo Jaja resta chiusa. Gli utenti del Pta (Presidio territoriale di assistenza) Florenzo Jaja di Conversano sono sul piededi guerra: a seguito del pensionamento del medico responsabile, lamentano la chiusura dell’agenda del servizio e il trasferimento in altre città. Il servizio di Senologia, nell’ambito dell’unità operativa di radiodiagnostica, è una delle eccellenze presenti nel Pta di Conversano, presidio di riferimento del bacino di 400mila abitanti del Sud Est Barese. In questa moderna struttura che dalla fine del 2019 ospita un modernissimo servizio di risonanza magnetica, la Senologia esegue da anni attività di screening e prevenzione del cancro al seno sulla popolazione, oltre ad una ordinaria attività diagnostica. Il pensionamento della dirigente e la sostituzione della vecchia attrezzatura diagnostica con un moderno mammografo digitale, hanno comportato la chiusura dell’agenda e nello stesso tempo le sollecitazioni degli utenti e dei rappresentanti delle amministrazioni comunali del bacino territoriale. Così, la Asl Ba tranquillizza gli utenti: «Con l’installazione del nuovo mammografo 3D, di ultima generazione – comunica attraverso il suo ufficio stampa, la direzione generale – sarà possibile riavviare il servizio di Senologia nel Pta di Conversano. In questi giorni si sta valutando la migliore collocazione per il macchinario. Per l’utilizzo del mammografo sarà necessario l’arrivo di uno specialista senologo, già individuato dalla Asl Bari». Agli annunci, però, non sono seguiti i fatti: l’agenda della Senologia resta chiusa al Florenzo Jaja. Così, la Regione Puglia che aveva voluto, prima con Vendola poi con Emiliano, la chiusura dell’Ospedale e la sua riconversione in Poliambulatorio prima, in Pta dopo, smentisce sé stessa. Non solo: pur disponendo di fondi per 575milioni provenienti dell’Unione Europea e destinati ai PTA come quello di Conversano, è riuscita a spendere solo il 31% di queste somme.