Bartolomeo Lofano sul focolaio di Polignano
Contagi a Polignano: se n’è parlato nel corso del confronto televisivo per le regionali, ospitato ad Antenna Sud.in studio il dottor Bartolomeo Lofano (Forza Italia) e il dottor Bernardo Notarangelo (Italia in Comune). Così il dottor Bartolomeo Lofano, candidato per Forza Italia al consiglio regionale: “Il focolaio di Polignano a Mare può essere affrontato con le Unità speciali di continuità assistenziale. Ricordiamo che sono le Usca ad aver fatto la differenza, nel periodo di lockdown, in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Le Usca sono formate da medici specializzati che sono di supporto ai medici di base e dovrebbe essercene una ogni 50mila abitanti. In Puglia, invece, Emiliano ha portato a casa l’ennesimo fallimento gestionale. Il decreto legge che stabilisce l’istituzione di queste equipe sanitarie da parte delle Regioni è del 9 marzo. Siamo a settembre e in Puglia sta accadendo qualcosa di incredibile, siamo ancora in alto mare sebbene l’importanza delle Usca sia evidente a tutti: sono Unità che consentono di assicurare le dovute e preziose cure domiciliari ai pazienti affetti da Covid-19, in modo da non lasciarli soli in una situazione di difficoltà. Non solo: avere un sistema di cura domiciliare efficace concorre anche a decongestionare gli ospedali e a scongiurare il peggioramento delle condizioni del paziente. Non c’è da sorprendersi, poi, se un paziente in isolamento domiciliare che non riceve cure adeguate, peggiori e arrivi in ospedale con un quadro clinico troppo critico. Da ciò emerge con chiarezza la sfiducia della classe medica nei confronti della gestione Emiliano, sonoramente bocciato e ritenuto incapace di garantire sicurezza a chi è in prima linea contro il Coronavirus”.
LA LETTERA DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI FILIPPO ANELLI AL D.G. SANGUEDOLCE
In relazione all’oggetto, è stata segnalata allo scrivente una persistente difficoltà dei medici e del personale sanitario a mettersi in contatto ed attivare il personale USCA. Ciò in quanto il predetto personale stato di recente spostato presso le varie sedi dei Dipartimenti di Igiene e, quindi, i recapiti già in uso non sono più utilizzabili. Non è stato fornito però alcun recapito, né altro strumento alternativo, per poter contattare il personale USCA nel momento in cui è necessario richiederne l’attivazione. Nel migliore dei casi, tale disservizio ritarda l’avvio delle procedure di contenimento della pandemia COVID-19 e deve essere quindi risolto senza ritardo, rendendo disponibile un numero o un recapito dedicato, e pubblicizzandolo adeguatamente.