Regionali, 31 seggi alla maggioranza, 15 a Fitto, 4 al M5S
Il nuovo parlamentino pugliese sarà composto da 31 esponenti eletti nella maggioranza di Emiliano e 20 dell’opposizione. Il calcolo prevede un premio di maggioranza per la coalizione vincitrice: oltre il 40% vengono assegnati complessivamente 30 seggi più quello del presidente Michele Emiliano. 20 i seggi all’opposizione: 15 (compreso quello di Fitto come miglior presidente sconfitto), 4 invece ai grillini che elegge la candidata presidente Laricchia, capolista.
Emiliano (47%) ha vinto ovunque tranne a Brindisi. Fitto male a Bari (33)%. Paolicelli (Pd), uomo di De Caro, il più suffragato con 23mila voti, eletto anche il professor Lopalco ex capo della task force pugliese per il Covid. Molti i delusi: non rientrano in Consiglio regionale l’ex prefetto Antonio Nunziante (Italia in Comune), il decano Mario Loizzo, l’ex assessore ai trasporti Gianni Giannini del Pd. La lista di Nichi Vendola Puglia Solidale e Verde resta fuori perchè non ha raggiunto il quorum. Nel centrodestra non eletto l’ex generale della Forestale, Giuseppe Silletti, ex capo della task force Xylella, nè l’epidemiologa Danila De Vito. A Foggia, fuori l’ex assessore all’agricoltura della giunta Emiliano Leonardo Di Gioia, rieletto Raffaele Piemontese, che si appresta a sfondare le 20mila preferenze. Nel PD è lotta a tre per un altro posto tra Paolo Campo, Teresa Cicolella e Matteo Masciale. Dovrebbe avercela fatta anche Antonio Tutolo del lista ‘Con Emiliano’. Gino Giorgione di Senso Civico e uno tra Antonio Squarcella e Sergio Clemente di Puglia Popolare. Salvo clamorosi colpi di scena, non stacca il pass per Bari Rosario Cusmai. L’Italia in Comune di Pizzarotti in Puglia non raggiunge il 4%.