Truffa anziana, si fa consegnare 450mila euro in 6 anni
Avrebbe raggirato una 78enne facendosi consegnare oltre 450mila euro nell’arco di circa sei anni.
Con l’accusa di truffa aggravata, il nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Bari ha arrestato il 62enne S.D. con piccoli datati precedenti penali per reati fiscali. Stando alle indagini, coordinate dal pm Gaetano De Bari, nel 2013 l’uomo, all’epoca in difficoltà economiche, avrebbe iniziato a chiedere alla donna piccole somme per poi proporle, invece di restituirle il denaro, di aggiungerne altro e investirlo, millantando – ritengono gli inquirenti – conoscenze in ambito finanziario.
La vittima è una ex docente in pensione vicina di casa dell’attività commerciale gestita dall’uomo, che la chiamava con il vezzeggiativo «zia» pur non essendo parenti. L’uomo, hanno ricostruito gli investigatori grazie a testimonianze e riscontri telefonici e bancari, avrebbe anche “intimorito» la 78enne «con falsi problemi amministrativi/bancari e il rischio di perdere tutti i suoi risparmi», fino a metterla in «soggezione e dipendenza psicologica», tanto da farla arrivare a chiedere prestiti a parenti e amici. E solo alcuni mesi fa la donna ha deciso di denunciare.
Stando alla versione dei fatti fornita dall’indagato, difeso dall’avvocato Michele Castellaneta, l’uomo non avrebbe chiesto soldi all’anziana ma anzi avrebbe accettato da lei offerte di denaro. La misura degli arresti domiciliari è stata firmata dal gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna. Contestualmente gli investigatori hanno sequestrato documentazione e conti correnti.
Nell’inchiesta risultano indagati in stato di libertà anche la moglie e il figlio dell’indagato, intestatari di alcune delle carte postepay su cui venivano versati i prestiti e probabilmente ignari del raggiro.