Fiera del Levante – Conte: “Simbolo di ripartenza”
La Campionaria ha preso il via con il presidente del consiglio Giuseppe Conte che, nel nuovo centro congressi, a sua volta è accompagnato dai ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo economico), Paola De Micheli ( Infrastrutture), Francesco Boccia (Affari regionali e autonomie) e Teresa Bellanova (Politiche agricole, alimentari e forestali). Un evento, quello della Campionaria generale internazionale barese, che rinnova l’appuntamento con il suo pubblico in una inedita edizione Covid con rigide regole anticontagio (mascherine obbligatorie anche all’aperto e misurazione della temperatura all’ingresso).
Il premier Conte è stato accolto, tra gli altri, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal sindaco e presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro.
DECARO: FIERA SIMBOLO DI RIPARTENZA – «La Fiera del Levante è il simbolo della nostra caparbietà, della nostra tenacia, del nostro coraggio. E il coraggio non può chiudere, nemmeno oggi. Anzi, soprattutto oggi. Riapriamo la Fiera perché in questa città, in questa regione abbiamo già dimostrato che possiamo adattarci, ma non possiamo arrenderci». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, aprendo la cerimonia inaugurale della 84esima edizione della Fiera del Levante, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nel suo intervento, Decaro ha ricordato «le immagini di un Paese che ha avuto paura di dover scrivere la parola fine. Un Paese che invece è ancora qua», con «il coraggio di chi sta provando a rialzarsi». Ha ricordato il ruolo dei sindaci d’Italia nei mesi del lockdown, «qualche volta sopra le righe. Ma credetemi – ha detto -, tutto quello che abbiamo fatto è stato per salvaguardare la salute dei nostri cittadini. Ognuno di noi, con i suoi mezzi, ha provato in tutti i modi a proteggere le propria comunità, a convincerla di essere di fronte a un pericolo grande e sconosciuto e ad affrontarlo nel modo più corretto».
«Grazie, presidente Mattarella, la serietà e il rispetto con cui lei rappresenta il nostro Paese ci rende ogni giorno orgogliosi di essere italiani, perché è una persona seria e siamo fieri di essere rappresentati da lei. Con rispetto, caro primo ministro Johnson, l’Italia è un paese serio, l’ha dimostrato e lo sta dimostrando ancora». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, durante il suo intervento. Decaro ha fatto riferimento alla dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo una frase pronunciata dal primo ministro britannico, Boris Johnson, il quale «qualche giorno fa ha detto che in Inghilterra ci sono stati più contagi che in Italia perché gli inglesi amano la libertà più degli italiani». «Il presidente Mattarella – ha ricordato Decaro – gli ha risposto che noi italiani amiamo la libertà, ma anche la serietà. Una risposta che sovverte decenni di preconcetti che ci hanno dipinto come un popolo di improvvisatori e di ciarlatani».
«Nelle scorse settimane tutti i sindaci italiani hanno lavorato ad una proposta per l’utilizzo di quelle risorse che, grazie alla sua tenacia in sede europea, siamo riusciti a far destinare al nostro Paese. Si chiama ‘Città Italià e sono 10 punti programmatici». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, aprendo la cerimonia inaugurale della 84esima edizione della Fiera del Levante, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando dei fondi del ricoveri Plan. «Noi sindaci – ha spiegato Decaro – abbiamo proposto i 10 punti per l’Italia Covid Free: un ambizioso Piano nazionale per la mobilità sostenibile nelle aree urbane, un piano per la digitalizzazione capillare del Paese. Non è più tollerabile che nel 2020 ci siano bambini che non hanno potuto assistere ad una lezione del loro insegnante perché non hanno accesso a una connessione: un luogo in cui non arriva la scuola è un luogo in cui non arriva lo Stato. Chiediamo di occuparci di questo: di scuola, di sicurezza degli edifici scolastici, di un piano per l’edilizia abitativa come strumento di contrasto alle povertà e di sostegno alle famiglie. Chiediamo di diventare protagonisti della rinascita di questo Paese perché questo virus ha piegato le nostre città e noi sappiamo come renderle più sicure e più vivibili».