“Venite ad Alberobello”, non c’è nessuna chiusura
«Nessuna attività commerciale è stata chiusa. Venite ad Alberobello»: è quanto si legge in un comunicato congiunto di Associazione Ristoratori Alberobello, Assohotel e Confesercenti
«Continuate a venire ad Alberobello, non c’è nessuna chiusura». Alberghi, ristoranti, bar e tutte le attività commerciali sono aperte. I ristoratori, gli albergatori e gli esercenti di Alberobello lo gridano a gran voce invitando visitatori e turisti a non avere paura, perché in realtà non c’è nulla da temere, nel rispetto ovviamente di tutte le norme anti-Covid.
«I contagi alberobellesi sono per la maggior parte all’interno di una casa per anziani, prontamente messa sotto il controllo e il monitoraggio degli organi preposti – scrivono Confesercenti, Assohotel e associazione ristoratori di Alberobello in un comunicato congiunto –. La scelta di chiudere scuole e municipio è una precauzione necessaria in una piccola comunità come quella della capitale dei trulli e patrimonio Unesco, a tutela dei cittadini e turisti. Ma nessuna attività commerciale è stata chiusa. E’ per questa ragione che vi invitiamo a frequentare le nostre attività in completa serenità, prenotando un tavolo e/o un soggiorno, passeggiando tranquillamente per stradine dei rioni Monti, Aia Piccola e Trullo Sovrano perché garantiamo gli standard di sicurezza come da disposizione di legge».
«Tutte le categorie di esercenti si sono sempre attenute con scrupolo e fermezza alle disposizioni anti Covid-19 – dice l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Antonella Ivone –. L’amministrazione in continua sinergia con gli operatori del settore continua a lavorare per il rilancio di Alberobello che già nei mesi estivi ha visto tantissimi turisti per le nostre strade. E tanti sono i visitatori, soprattutto stranieri, che in questi giorni sono nel nostro paese. Nessuna prenotazione è stata disdetta per le prossime settimane e siamo al lavoro per organizzare al meglio le iniziative dei prossimi mesi, sempre nel rispetto di tutte le norme».