Conversano, arrestati due imprenditori
Due commercianti, D.S. di 64 anni e P.D. di 66 sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Chieti. L’accusa a loro carico è di presunta bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e truffa aggravata per circa 900 mila euro in danno di aziende piemontesi. È quanto è emerso in un anno di indagini da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Chieti tese a chiarire le eventuali responsabilità penali relative al fallimento di una società che aveva operato in Abruzzo nel settore del commercio all’ingrosso per un breve periodo del 2016. I due responsabili, entrambi originari di una città del barese e da anni impegnati con le loro imprese a Conversano, sono stati arrestati ai domiciliari e le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro preventivo del provento del presunto autoriciclaggio che ammonterebbe a 895.952,64 euro totali, corrispondente al valore della merce che non sarebbe stata pagata dalla impresa fallita e che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata sottratta alla procedura fallimentare.