Monopoli, nuovo regolamento per la Polizia Locale
Con delibera di Consiglio Comunale n. 47 del 14 dicembre 2020, dopo 23 anni dall’approvazione del precedente, è stato approvato il nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale della Città di Monopoli, in attuazione delle previsioni della Legge Quadro 65/86, della Legge della Regione Puglia n. 37 del 14 dicembre 2011, dell’Ordinamento della Polizia Locale e del Regolamento di attuazione approvato con Regolamento Regionale n. 11 dell’11 aprile 2017.
Lo scopo del Regolamento è quello di stabilire le modalità di accesso alla professione di agente di Polizia Locale, di disegnare la governance interna, i compiti e le funzioni svolte dalle varie figure professionali presenti, oltre che le modalità di impiego degli strumenti di autodifesa.
Tra le novità più importanti, con riguardo all’accesso alla professione di operatore di Polizia Locale, vi è la richiesta del possesso della conoscenza delle lingua inglese di livello di almeno lo standard europeo B2; ai concorrenti, oltre alle due prove teoriche, potrà essere richiesto il superamento di una prova fisica che potrà consistere in un percorso ginnico o in una prova su pista a tempo. Inoltre, con l’assunzione tutti i componenti che hanno in dotazione l’arma d’ordinanza saranno sottoposti, almeno una volta nel biennio, ad una visita psicologica, oltre a quelle previste dal D. Lgs. 81/08.
Una parte importante del Regolamento riguarda il comportamento che gli appartenenti al Corpo devono tenere in pubblico e nella vita privata con riguardo alla loro professione: il personale della Polizia Locale conforma la sua condotta alle prescrizioni del Regolamento Regionale, approvato con delibera di Giunta Regionale n.590 dell’8 aprile 2014 (“Codice deontologico di comportamento per il personale di Polizia Locale”), per cui deve avere in servizio un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia nei confronti del pubblico, operando con senso di responsabilità, nella piena coscienza delle finalità e delle conseguenze delle proprie azioni, in modo da riscuotere stima, fiducia e rispetto da parte della collettività. Non meno importante è la previsione di evitare comportamenti ed azioni che possano ingenerare nei cittadini la percezione di privilegi o favoritismi a vantaggio di altra persona fisica o giuridica, o che possano nuocere agli interessi e all’immagine della Pubblica Amministrazione.
Novità sono state introdotte anche a tutela dell’immagine del Corpo. Vengono dettate precise disposizioni sull’acconciatura dei capelli, della barba e dei baffi, nonché sul trucco da cosmetici che deve evitare ogni forma di eccessiva appariscenza. Sui capelli lunghi è stato disposto che devono essere portati raccolti a crocchia durante il servizio al fine di evitare facili prese a malintenzionati; a corollario delle predette disposizioni, è stata tassativamente vietata l’applicazione di piercing visibili oltre che di tatuaggi durante il servizio.
Altre novità introdotte nel nuovo Regolamento riguardano le armi e gli strumenti di autodifesa. Infatti è stato approvato l’allegato A dal titolo “Regolamento sulle armi e sugli strumenti di autotutela”. Si dispone che tutti i servizi riguardanti l’attività di polizia urbana, amministrativa, edilizia, stradale, ambientale, polizia giudiziaria devono essere effettuati con al seguito l’arma in dotazione; inoltre l’operatore di Polizia Locale è dotato di strumenti di coazione fisica o contenzione.
Così come previsto dalla Legge Regionale, gli appartenenti alla Polizia Locale sono dotati di strumenti di autotutela, che hanno scopi e natura esclusivamente difensiva, quali lo spray antiaggressione, il distanziatore, il giubbotto di protezione balistica nonché i guanti antitaglio e antiperforazione. Prima di poter essere dotato dei predetti strumenti, il personale effettua un corso di formazione sull’uso degli stessi.
Questo Regolamento si pone come uno strumento per migliorare sia la programmazione che la gestione dell’attività del Corpo di Polizia Locale, al fine contribuire in maniera responsabile e autorevole a far crescere gli standard di sicurezza urbana e convivenza civile.
«Il mio personale ringraziamento va al Sindaco Annese, all’Assessore alla Polizia Locale, Aldo Zazzera, e all’intera assise del Consiglio Comunale per l’approvazione del Regolamento, dopo un’attenta analisi e un’approfondita valutazione. Inoltre mi preme ringraziare il personale del Corpo di Polizia Locale nonché le organizzazioni sindacali per l’apporto in termini di proposte migliorative alla prima bozza, in un’ottica di confronto critico e di dialogo costruttivo su alcune parti, tesi a costruire un modello sempre più efficiente di organizzazione del lavoro», afferma il Comandante della Polizia Locale dott. Michele Cassano.