Vaccinatori all’opera anche al “San Giacomo” di Monopoli
Milleottocentotrentadue vaccini somministrati sino ad oggi. La campagna della ASL Bari continua a ritmo serrato nelle strutture individuate per la vaccinazione del personale sanitario, a partire dalle categorie maggiormente esposte al rischio.
Domenica sono stati somministrati vaccini negli ospedali San Paolo e Di Venere di Bari, Putignano, Molfetta, Ospedale della Murgia di Altamura e nel PPA di Terlizzi. Équipe di vaccinatori all’opera anche questa mattina negli stessi presidi ospedalieri, ai quali si è aggiunto il “San Giacomo” di Monopoli. Qui il vaccino anti Covid è stato inoculato agli operatori del team vaccinazioni, della postazione 118 e delle unità operative prioritarie: Pronto Soccorso, Rianimazione, Radiologia e Laboratorio Analisi.
Con le dosi somministrate oggi, sale a quota 1832 il numero di operatori sanitari sottoposti a profilassi solo nella ASL Bari, mentre parallelamente si procede nelle altre strutture sanitarie ospedaliere e di ricerca pubbliche e in quelle private accreditate. Domani per la ASL Bari sarà la volta anche dell’Ospedale di Corato, dove è stato allestito un punto di somministrazione situato nelle immediate vicinanze della direzione sanitaria.
Il Nucleo Operativo Aziendale (NOA) della ASL Bari, comprendente Direzione Sanitaria e Dipartimento di Prevenzione, è impegnato contemporaneamente anche sul versante delle RSA e RSSA. Nella videoconferenza svoltasi stamane è stata messa a punto sia la programmazione di procedure e interventi, sia un’agenda operativa. Il cronoprogramma prevede già domani il completamento delle vaccinazioni (78 in totale) nella RSA Villa Giovanna di Bari e, subito dopo, l’avvio della campagna in una decina di RSA e RSSA dell’Area Metropolitana di Bari “covid free”: la prima, mercoledì 6 gennaio, sarà la casa di riposo Residence Cavallino di Modugno, dove saranno vaccinate 170 persone. La priorità è infatti assicurata agli anziani ospiti e agli operatori negativi, ritenuti più fragili proprio perché mai entrati in contatto con il virus Sars-Cov 2. A stretto giro, non appena saranno comunicate le adesioni, si passerà alle altre strutture dell’intera provincia di Bari per un totale di circa un centinaio di RSA e RSSA su complessive 150, poiché le residenze con focolai ancora attivi saranno interessate dalla vaccinazione in una fase immediatamente successiva.