“Fornire acqua in quantità e qualità sufficienti e a un costo adeguato diviene ora in Puglia, e in particolare in Salento, una priorità per il rilancio agricolo dei territori colpiti da Xylella fastidiosa”. Lo dichiara Giuseppe L’Abbate, deputato M5S in commissione Agricoltura alla Camera commentando il via libera ai reimpianti di agrumeti e alberi da frutto nelle zone infettate dal batterio da quarantena, concessa dal Comitato fitosanitario nazionale del Ministero delle Politiche Agricole. “Sarà cruciale saper utilizzare in maniera efficiente gli 880 milioni di euro che il Governo ha stanziato nel PNRR per la resilienza dell’agrosistema irriguo – prosegue – che si sommano al miliardo di euro di investimenti per il risparmio idrico e la lotta al dissesto idrogeologico già previsti nel Fondo di sviluppo e coesione e nelle scorse leggi di bilancio. La Puglia deve iniziare a lavorare per fare suoi finalmente questi finanziamenti e per non lasciare a bocca asciutta l’agricoltura locale”.
“Nessuna delle opzioni alternative date dal Mipaaf per i reimpianti, infatti, può essere una realtà sostenibile senza una adeguata disponibilità di acqua. Neppure la coltivazione di mandorle, su cui è necessario permettere all’impresa agricola di scegliere liberamente quale varietà impiantare, in base al proprio business plan, dato che l’evidenza empirica ci dimostra che nessuna è stata compromessa dalla Xylella in Puglia” conclude.