Monopoli, nuova sede di consultazione libraria intitolata a don Franco Ratti
Don Franco Ratti è morto dieci anni fa, il 9 maggio 2011. In questo decennale, con alcuni amici, nel desiderio di fare memoria di lui e del suo pensiero, organizzeremo alcuni eventi.
Di don Franco colpiva la sua apertura incondizionata verso l’altro, con un’autenticità esistenziale e un modo di fare non ecclesiastico, ma non per questo privo di sacralità. Uno stile evocativo del Concilio, quale stagione di profondo rinnovamento della Chiesa in reale fedeltà al Vangelo, e di una solida formazione culturale.
Don Franco, dopo aver frequentato il Liceo Classico di Monopoli ed essere stato ordinato sacerdote nel 1964 dal vescovo Carlo Ferrari, intraprese gli studi universitari, laureandosi nel 1973 in Filosofia e Storia, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi in Filosofia della Storia. Ebbe grandi maestri come Emanuele Severino, Gustavo Bontadini, Italo Mancini e Virgilio Melchiorre. Di quest’ultimo fu assistente volontario.
Nel tentativo di declinare armoniosamente gli studi teologici e filosofici, trascorse un periodo di approfondimento in Svezia, presso la prestigiosa università di Uppsala, per poi entrare nel 1977 nella Compagnia di Gesù.
Durante gli anni della maturità, ha coltivato rapporti epistolari con intellettuali di chiara fama come il maestro Severino o il teologo Hans Küng, e con esponenti delle Comunità di Base anche internazionali, quale forma di dialogo e conforto sulle proprie idee. Percorsi intensi, che non lo hanno mai fatto sentire parte di un’aristocrazia culturale, ma che lo hanno aiutato a penetrare l’animo umano e il suo rapporto con il Divino.
Don Franco ha nutrito il gusto della ricerca, spaziando in campi che sono stati trama e ordito dei suoi principali interessi, e che lo hanno portato a comporre una collezione di circa 10mila volumi oltre a numerose collane di riviste specialistiche e tanti opuscoli sciolti. Nella raccolta sono privilegiate le discipline teologiche, bibliche e filosofiche. A integrazione ci sono testi di sociologia, letteratura, psicologia, politica, economia e storia.
Oggi, siamo contenti di poter dire che i libri hanno trovato sistemazione in un sito nel centro di Monopoli, con tre sale lettura e 2 postazioni informatizzate e che presto saranno catalogati col sistema nazionale SBN, per essere inclusi nel Polo Bibliotecario della Terra di Bari ed essere messi a disposizione degli utenti. Una biblioteca di conservazione e di ricerca che diviene, a Monopoli, il secondo centro di consultazione dopo La Rendella e che ospita anche un piccolo fondo di don Benito Regis, segretario particolare di monsignor Carlo Ferrari.
Era desiderio di don Franco che altri potessero abbeverarsi alle fonti della cultura, nella convinzione che essa potesse elevare le menti e le coscienze. In lui risuonavano potenti le parole dell’arcivescovo Carlo Maria Martini degli anni milanesi, quando spronava a fare presto e a recuperare sul terreno della modernità.
Chi vorrà familiarizzare con i libri che don Franco ha sfogliato, sottolineato e commentato con note a margine, avrà quindi la possibilità di intuire quali sono state le letture che lo hanno accompagnato nella costruzione del suo impianto di pensiero e nelle sue scelte di vita, tese a stimolare un cattolicesimo libero, trasparente, adulto ed evangelico.