Monopoli contro l’omotransfobia, ma con un po’ di timidezza
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Partito Democratico di Monopoli.
Il Comune aderisce con un comunicato alla giornata internazionale del 17 maggio contro l’odio e la discriminazione, ma rifiuta di esporne i simboli
Perché una bandiera, simbolo di tolleranza, di vita e di amore, fa paura? Il 17 maggio si è tenuta la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. Il Comune di Monopoli con il comunicato dell’Assessora alle Pari Opportunità ha espresso l’adesione dell’amministrazione a questa giornata. Un atto doveroso, di civiltà, ineludibile. Eppure non è sfuggita una certa timidezza nell’esporre il simbolo di questa data.
A quanto denunciato dall’Arcigay di Bari – all’interno della diretta facebook pubblicata sulla loro pagina – la nostra città non avrebbe voluto esporre la bandiera arcobaleno, così come hanno fatto molte città della provincia, tra cui la vicina Fasano. I colori della vita e dell’amore hanno contagiato il volto di buona parte d’Italia, dei suoi palazzi istituzionali, dei suoi monumenti storici, ma hanno incontrato un incomprensibile pavido atteggiamento da parte dei nostri rappresentanti.
Quali sono le ragioni della mancata esposizione? Non capendo quali impedimenti possano aver mutilato il 17 maggio monopolitano, ci chiediamo se non ci sia qualche timore. In questo caso perché si dovrebbe aver paura di esporre un vessillo di civiltà?