Monopoli, su Palazzo Palmieri è caduto il silenzio?
Con la fine della gestione commissariale da parte della dott.ssa Marilù Napoletano, sembra essere nuovamente caduto il silenzio su Palazzo Palmieri, prezioso palazzo nobiliare settecentesco nel centro storico di Monopoli. Il nuovo commissario l’avvocato barese Luigi TOSCHES, secondo quanto si apprende nel decreto di nomina del Presidente della Regione Puglia, non ha al momento né presentato al pubblico la sua nomina e il suo ruolo, come almeno aveva fatto da Michele D’Atri, poi dimessosi dopo poco, né ha voluto prendere contatto con il ricco patrimonio di associazioni che unitamente alla Napoletano aveva promosso la valorizzazione e in un certo senso il rilancio non solo dello stesso Palazzo Palmieri, da anni ormai abbandonato e ridotto a semplice location per produzioni cinematografiche, ma anche di siti importanti come la Casa Santa. L’Asp Romanelli era divenuta un punto di riferimento culturale e sociale, la gestione della monopolitana Marilù Napoletano aveva stimolato la voglia di fare e collaborare di molti monopolitani. E ora? Sembra proprio che tutto sia finito e che tanto lavoro e tanto impegno portato avanti da associazioni e semplici cittadini monopolitani non sia servito a nulla perché Palazzo Palmieri è nuovamente caduto nell’oblio e ai tanti che chiamano e chiedono come poterlo visitare ormai non resta che rispondere “non lo sappiamo”. La domanda resta sempre la stessa, ed è rivolta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: perché non si riesce a portare avanti progetti che hanno riscontrato successo? Perché quelle che potremmo definire “buone pratiche” della pubblica amministrazione vengono sistematicamente cestinate? Perché il cittadino deve avere la prova che impegnarsi per qualcosa non serve assolutamente a nulla? L’invito allo stesso Emiliano e al neo commissario e a leggere le volontà del defunto marchese Palmieri.
Cosimo Lamanna