“La scuola mascherata”, un libro di Antonella Demola
Mercoledì 28 luglio 2021, presso l’Hotel Sierra Silvana in Selva di Fasano è stato presentato il libro della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Modugno – Galilei” di Monopoli Antonella Demola sulla scuola pubblica italiana ancora avvolta dal problema della pandemia.
Sono intervenuti Angelo Annese, Sindaco del Comune di Monopoli, Gianni Bianco, Presidente ANCRI di Castellana Grotte ed ha dialogato con l’Autrice la Prof.ssa Mara Sanconetti.
L’Intermezzo musicale è stato curato dalle classi di Strumento Musicale dell’Istituto Comprensivo “Modugno-Galilei” di Monopoli: Gabriele Donvito e Guido Cavicchia della Classe di Chitarra del Prof. Giovanni Lenoci; Heden Menga della Classe di Violino del Prof. Alessandro Giangrande; Paolo Diroma e Roberto Sorace delle Classe di Tromba del Prof. Vito Calabrese.
Il volume dal titolo “La scuola mascherata” ha riscontrato un successo di pubblico e di critica considerata l’ampia partecipazione degli astanti. Il libro racconta il passaggio da una scuola di massa ad una “scuola mascherata” che si deve difendere da un virus implacabile e si deve riorganizzare per continuare a istruire ed educare le generazioni future. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la pandemia ci ha insegnato a sopravvivere, a cambiare mentalità in tutti i campi dell’attività umana, a reagire alle sciagure e per questo a diventare resilienti.
Vengono affrontati temi sociali, politici e di costume legati al difficile periodo che stiamo vivendo, nonché alcuni vissuti professionali dell’Autrice e, nella fattispecie, il periodo della prima formazione professionale a Milano, che ha con palmare evidenza influenzato tutta la sua carriera scolastica.
Questo libro è un compendio di riflessioni, ricordi, citazioni e previsioni personali; è stato pensato e progettato da un Dirigente Scolastico del Terzo Millennio, che ha sempre lottato in prima linea per una scuola democratica e trasparente, mettendo sempre in prima fila i docenti, vera chiave di volta di un settore che ha scoperto anche il valore della comunicazione digitale e della tecnologia attraverso la DaD (didattica a distanza).
Questo testo non vuol essere di più di ciò che è: una testimonianza diretta sul pianeta scuola. Non vuole promettere nulla di più di ciò che contiene: riferimenti storici/autobiografici, riflessioni appartenute a pensatori antichi e contemporanei e condivise da un “capo di istituto sui generis” che scrive la storia di oggi nel suo divenire, vive le contraddizioni del suo tempo sognando una via d’uscita, una sorta di epifania per i giovani. La ricchezza di una Nazione sono senza dubbio i giovani. Anche in Italia produrre Cultura, Competenze e Socialità è diventato conditio sine qua non per l’evoluzione democratica della specie umana: la scuola deve diventare un luogo specializzato per organizzare e vivere il Benessere a tutto tondo da parte dei suoi lavoratori e dei suoi utenti, ai fini del progresso materiale e spirituale dell’intera popolazione.
Osserva lucidamente Teresa Gentile: “Il libro è un viaggio appassionato tra le mura scolastiche, teso ad evidenziare la metamorfosi che nel corso degli anni ha interessato direttamente la scuola italiana. Essa, non solo sta delineando nuovi orizzonti educativi e formativi volti a far scoprire in modo critico alle nuove generazioni la bellezza del sapere, ma ha assunto anche altre vitali funzioni sociali come diretta conseguenza della pandemia. Una scuola, quindi, che si rivela ancor oggi capace di far fremere il cuore in modo gioioso per la ricerca e conoscenza di cose passate e consente alla mente di esaltarsi al cospetto di nuove e sorprendenti frontiere. In ultima analisi, non solo la bellezza salverà il mondo, ma sarà proprio la scuola a salvare i nostri giovani e la nostra vita. La vera brutta bestia da combattere è l’ignoranza, perché semina povertà, malattie, desolazione e innesca conflitti. Al contrario, cultura ed educazione generano vita, gioia e benessere per un mondo migliore”.