Monopoli, slittano ancora i tempi per il nuovo ospedale
“La Asl di Bari bacchetti e dia una scossa all’impresa nel reclamare il rispetto dei tempi per la realizzazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, considerato che la Astaldi-Webuild è ad oggi colpevole di clamorosi e ingiustificati ritardi”, così Fabiano Amati, consigliere regionale del Pd, all’indomani dell’audizione in Commissione Bilancio con la direzione generale Asl, il Rup e la Direzione lavori dell’Ospedale di Monopoli-Fasano. “Da adesso – annuncia il consigliere fasanese – la mia pressione si farà ancora più forte e feroce, a cominciare dal verificare ogni giorno il numero di persone a lavoro, perché si tratta di un ospedale che serve a curare dalle malattie centinaia di migliaia di persone. Mi vergogno nel vedere burocrati e impresa che cincischiano – ha rincarato Amati – mentre centinaia di migliaia di potenziali utenti attendono un ospedale che non hanno mai avuto per curare le malattie gravi. Un ritardo di nove mesi, allo stato ingiustificato e a dire della direzione lavori privo di giustificazioni plausibili, con una forza lavoro media impiegata di 70-80 persone al giorno e a fronte di una necessità che ne richiederebbe 200. Un panorama che desta meraviglia se solo si consideri che l’appaltatore è una grande impresa del livello di Astaldi-Webuild, che spero non voglia lasciare un cattivo ricordo. Dalle prossime giornate mi occuperò in modo ancora più ossessivo della questione e chiederò al presidente e al Ceo di Astaldi di aiutarmi nell’impresa di dare al più presto un ospedale a quel vasto territorio intermedio tra Bari e Brindisi. Mi spiace rilevare – ha proseguito Amati – che nel confronto con la costruzione dell’ospedale di Taranto quello di Monopoli-Fasano stia accumulando ritardi, peraltro considerando il maggior prezzo di aggiudicazione: 1500 euro contro 960 euro al metro quadro. Sono mesi peraltro che l’impresa non deposita il nuovo cronoprogramma, ostacolando così le possibilità di controllo da parte della direzione lavori. È questa una situazione intollerabile e spero che l’eventuale concessione di proroghe sulla costruzione dell’ospedale, che verificheremo nella prossima riunione del 18 ottobre, sia ampiamente giustificata e non attinente ai lavori complementari affidati o in via di affidamento, per evidente eterogeneità di oggetto. Ringrazio comunque i manager della Asl e la direzione lavori – ha concluso Amati – per ciò che hanno fatto sinora e soprattutto per ciò che faranno, ben conoscendo il loro rigore nel perseguimento delle finalità pubbliche”.