Polignano, ennesima ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi
Sull’Albo Pretorio del comune di Polignano è stata pubblicata l’ennesima ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per opere edilizie eseguite in assenza di titolo abitativo. Il provvedimento del comune è scaturito dopo aver ricevuto una comunicazione della Guardia di Finanza di Bari, che ha effettuato degli accertamenti, verificando che quanto riportato sulla planimetria catastale non corrispondeva alla situazione dei luoghi. In particolare, sono state realizzate alcune opere in assenza dei titoli edilizi, demaniali e paesaggistici.
Questo episodio è bastato a riaccendere i riflettori su alcune considerazioni sollevate da tempo dal consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro, che soltanto poche settimane, aveva scritto una lettera aperta al sindaco di Polignano Domenico Vitto, senza però ottenere nessuna risposta.
“I cittadini polignanesi e il sottoscritto sono ancora in attesa di alcune risposte – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – Ci ritroviamo continuamente a dover registrare una serie di provvedimenti negativi che discreditano il nostro paese. Il suo secondo mandato, iniziato nel 2017, è stato caratterizzato da errori grossolani in materia di edilizia pubblica e privata e nel settore del commercio. Errori puntualmente ravvisati da altri Enti o dalle forze dell’ordine a suon di sequestri e ordinanze che, nel migliore dei casi, hanno evidenziato un preoccupante mancato controllo, da parte dell’Amministrazione Vitto del territorio polignanese. Nel corso di un’amministrazione è fisiologico, anche se non giustificabile, che si commettano di tanto in tanto degli errori di valutazione ma a Polignano la situazione è degenerata e in questo ultimo anno abbiamo assistito ad una serie di provvedimenti che necessitano un chiarimento da parte del sindaco. Mi riferisco alle svariate ordinanze di ripristino dei luoghi in campo edilizio pubblicate sull’albo pretorio. Sono davvero tantissime, ormai non si possono più contare. Si parte dai sequestri dei parcheggi effettuati dalla Guardia di Finanza e all’ormai famoso “orto botanico” sulla strada per San Vito. Andando a ritroso, c’è il caso di Ripagnola, quello del b&b a Cala Paura, del ristorante a San Giovanni e quello dell’albergo del porto turistico dove una consigliera di maggioranza è ancora in attesa di risposte. Per non parlare della B4, dove ci sono una serie di provvedimenti che riguardano abusi e opere non conformi ai vigenti regolamento. Tutte autorizzazioni concesse dal comune di Polignano e poi riviste o addirittura revocate a seguito di interventi delle forze dell’ordine o di prescrizioni fatte da altri enti di livello superiore. Questi sono solo alcuni, quelli più eclatanti, di un lungo elenco dei provvedimenti poco chiari che annovera anche tante storie di persone che sono in attesa di pareri per iniziare i lavori da oltre un anno e altri che li hanno già completati ancora prima di inviare la pratica. È un dato di fatto che in questo suo secondo mandato si sono verificati tanti casi di opaca amministrazione in materia di edilizia e di commercio che, per quantità e importanza, non hanno precedenti in tutta la storia del nostro comune messa insieme”.
Il consigliere comunale Pellegrini torna nuovamente a chiedere al sindaco Vitto una presa di posizione forte su queste vicende. “A distanza di settimane non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta – dice ancora il consigliere di Noi al Centro – e mi auguro che il primo cittadino possa rispondere alle mie domande in modo chiaro e esaustivo, anche per non alimentare le continue dicerie che non fanno altro che screditare l’istituzione polignanese. Questo muro di gomma va abbattuto una volta per tutte per il bene dell’intera città di Polignano”.