Pellegrini sul mancato restauro del campanile dell’Orologio
La Chiesa Grande di Polignano finalmente aprirà a tutti i fedeli martedì 7 dicembre. Per la città di Polignano sarà una giornata davvero molto importante perché la Chiesa Matrice sarà restituita alla collettività dopo cinque lunghi anni. Era infatti il 28 dicembre 2016 quando la cattedrale polignanese fu chiusa per effettuare i lavori necessari di restauro. In tutti questi anni, la città è stata privata di uno dei simboli più belli. In passato la Chiesa Matrice era stata oggetto di restauri che hanno riguardato parti dell’edificio o singole opere, tutte operazioni che si erano svolte in un lasso limitato di tempo. Questa volta invece, i lavori hanno riguardato l’intero complesso ed è stata necessaria la chiusura totale per cinque anni. Adesso tutti aspettano con ansia l’apertura della Matrice Santa Maria Assunta. Papa Francesco, in forma straordinaria, ha concesso che il Vescovo Giuseppe aprirà la porta principale della Chiesa come la porta Santa. E’ in fase di organizzazione una grande cerimonia di apertura.
“Siamo molto contenti e non vediamo l’ora di poter tornare a vivere la nostra bellissima Chiesa – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – e siamo molto grati a tutto l’impegno che don Gaetano ha profuso per la nostra Chiesa. In questi anni non ha mai smesso di dedicarsi alla Matrice, coordinando e seguendo attentamente tutti i lavori, coinvolgendo anche una grande squadra di professionisti. Non smetteremo mai di ringraziarlo, perché ci ha dimostrato che con fede, impegno e dedizione si possono ottenere grandissimi risultati. Adesso il nostro pensiero non può che andare ad un altro monumento ancora avvolto dalle impalcature: il piccolo campanile dell’orologio di Piazza Vittorio Emanuele. Se per la Chiesa Matrice ci sono voluti 5 anni per i restauri, quanti anni ci vorrebbero per restaurare il piccolo campanile dell’orologio?”.
Il gruppo consiliare di Noi al Centro torna a sollevare la questione del piccolo campanile dell’orologio di Piazza Vittorio Emanuele. Già dal 2018, il consigliere comunale Domenico Pellegrini si era esposto in prima persona per chiedere il restauro del campanile, incontrando però il silenzio dell’Amministrazione Vitto. Nel corso di questi anni, Pellegrini ha chiesto ripetutamente un intervento, che però non è ancora mai arrivato. Nel 2019 aveva anche presentato un’interrogazione comunale, che ebbe la sua risposta alcuni mesi dopo. “Ad oggi il piccolo campanile dell’orologio di Piazza Vittorio Emanuele resta ancora blindato dall’impalcatura – afferma ancora Pellegrini – cosa aspetta Vitto a restaurare il campanile? E’ mai possibile che l’Amministrazione non sia ancora riuscita, dal 2018, a restituire alla collettività il campanile che è parte di un monumento importante per la città? Le nostre richieste sono oggi condivise anche da alcuni cittadini polignanesi, che trovano scandaloso che l’Amministrazione non faccia nulla per ridare dignità al nostro patrimonio. Cosa si nasconde dietro il ritardo e il mancato restauro? L’orologio e il campanile sono parte del patrimonio dimenticato e abbandonato dall’Amministrazione Vitto. Tutti i cittadini polignanesi si chiedono perché non è stato fatto ancora nulla? Quanto altro tempo dovremo aspettare per riparare quello che è un monumento importante per Polignano? Questo episodio mette in luce tutta la superficialità con la quale l’Amministrazione Vitto si occupa dei monumenti e dei beni culturali. Il campanile è a rischio crollo, ma sembra che l’Amministrazione abbia tutto l’interesse a tenere questo campanile blindato dall’impalcatura. Intanto vedremo tutti i nostri Amministratori in prima fila alla cerimonia di apertura della Chiesa Matrice – conclude Domenico Pellegrini – Chissà se avranno il coraggio di voltare lo sguardo verso il piccolo campanile dell’orologio. Quanto altro tempo dovremo aspettare per riparare quello che è un monumento importante per Polignano?”.