Bari, piazza Moro si illumina di viola
In occasione della Giornata mondiale sul tumore al pancreas domani, giovedì 18 novembre, il Comune di Bari illuminerà di viola la fontana di piazza Moro, aderendo alla campagna di sensibilizzazione “Facciamo luce sul tumore al pancreas” promossa dall’associazione Nastro Viola. Nella serata del 18 novembre molti monumenti in tutta Italia si accenderanno di viola per chiedere maggiore attenzione sul tumore al pancreas che ha un tasso di sopravvivenza molto basso in confronto ad altre neoplasie. La campagna di sensibilizzazione, anche quest’anno, vuole canalizzare l’attenzione pubblica sulle criticità legate a questa patologia e, allo stesso tempo, divulgare informazioni su sintomi e fattori di rischio.
La diagnosi precoce del tumore al pancreas è resa particolarmente difficile a causa del ritardo nell’individuazione dei principali sintomi della malattia spesso attribuiti ad altre cause. Nausea persistente, vomito, perdita di appetito, repentino calo di peso, dolore localizzato nella parte superiore dell’addome o nella schiena, ittero e insorgere improvviso di diabete e/o alterazioni glicemiche sono sintomi che vengono frequentemente associati ad altre patologie e, al momento della diagnosi di tumore al pancreas, la prognosi del paziente appare spesso già molto grave.
La giornata mondiale sul tumore al pancreas
La giornata mondiale sul tumore al pancreas è stata istituita dalla World Pancreatic Cancer Coalition che coinvolge oltre 95 organizzazione provenienti da 35 paesi.
Tante saranno le iniziative organizzate nel mese di novembre e, in particolare, in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore al pancreas. In tutto il mondo, edifici e luoghi simbolici si illumineranno di viola, dalle cascate del Niagara, all’Opera House di Sidney, a Travalgar Square a Londra e la Skyline di Chicago.
Slogan della Giornata Mondiale è “It’s About Time” è arrivato il momento.
È l’occasione per diffondere informazioni e chiedere alle istituzioni maggiori fondi per la ricerca per una neoplasia che si stima colpisca in media ogni giorno 1.358 persone in tutto il mondo.