L’Abbate (M5S) sul settore ittico
“Una riforma epocale per il settore ittico per cui ci siamo battuti sin dal nostro ingresso in Parlamento. Con la Legge di Bilancio, infatti, viene finalmente estesa la Cassa Integrazione per i lavoratori agricoli (CISOA) ai lavoratori dipendenti imbarcati su navi adibite alla pesca marittima, in acque interne e lagunari, compresi i soci-lavoratori di cooperative della piccola pesca, gli armatori e i proprietari armatori, imbarcati sulla nave da essi stessi gestita, per periodi diversi da quelli di sospensione dell’attività lavorativa per il rispetto delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio. Un provvedimento di buonsenso che avevo inserito all’interno della mia proposta di legge di riforma del settore ittico, ora al Senato dopo l’approvazione alla Camera, e su cui avevamo impegnato il ministro del Lavoro Andrea Orlando”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S della commissione Agricoltura.
“Viene inoltre rinnovata l’indennità per il fermo pesca – prosegue -, su cui stanziamo 12 milioni di euro per l’arresto temporaneo obbligatorio e 7 milioni per il non obbligatorio. Il settore ittico potrà poi contare su 16 milioni di euro nel biennio per il piano triennale della pesca (8 milioni) e per il fondo di solidarietà nazionale della pesca (8 milioni). A decorrere dal 2022, sono poi destinati 4 milioni di euro annui per le Capitanerie di Porto per l’esercizio delle attività svolte nell’ambito della dipendenza funzionale dal Ministero delle Politiche agricole”.
“La pandemia, tutt’ora in corso, ha acuito le difficoltà di un settore già in crisi ed è pertanto fondamentale che i pescatori possano contare su importanti risorse e beneficiare di ammortizzatori sociali strutturali. Per il rilancio in ottica futura, infine, sarà importante saper cogliere le opportunità dei fondi per i contratti di filiera e distretto previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su cui abbiamo inserito 1,2 miliardi di euro” conclude L’Abbate.