Puglia, 300 mln € per recupero beni confiscati alla mafia
L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato l’avviso pubblico rivolto a progetti di recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata presenti nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui ovviamente la Puglia. La destinazione finale delle opere confiscate potrà essere di natura istituzionale, sociale o economica, con il vincolo di riutilizzare i proventi a scopi sociali e per reinserire quanto prodotto nel circuito della legalità. Nell’ambito delle possibili destinazioni d’uso, ai fini della graduatoria finale saranno premiati con un punteggio aggiuntivo i progetti destinati a creare all’interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi.
“Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – dichiara la deputata pugliese Francesca Galizia (M5S) – mettiamo a disposizione 300 milioni di euro, di cui 250 milioni di euro riservati ai progetti selezionati attraverso il bando e 50 milioni di euro utili ad individuare, attraverso una concertazione tra vari attori, altri progetti che, per le loro caratteristiche, richiedano l’intervento di più soggetti. In totale – conclude – l’obiettivo è di realizzare almeno 200 interventi di valorizzazione”.
Possono inviare i propri progetti tutte le Regioni, i Comuni, le Province, le Città metropolitane, anche in forma consortile o in associazione tra loro, del Mezzogiorno. Le domande per partecipare al bando dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 24 gennaio 2022.