Laricchia (M5S), presentata un’interrogazione su terapia carcinoma al pancreas
Conoscere le motivazioni per cui ancora oggi permane la sospensione del protocollo sperimentale “FOLFIRINOX modificato IAP” (n°948/CE) nella terapia del cancro del pancreas in III stadio, decisa dal Comitato Etico dell’IRCCS – Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”. È quanto chiede la consigliera del M5S Antonella Laricchia in una interrogazione indirizzata all’assessorato alla Sanità.
“La sospensione – spiega Laricchia – era stata decisa dal Comitato Etico dell’Ente, nella seduta dello scorso 30 marzo, in seguito alla morte di una paziente che aveva scelto di entrare nel protocollo sperimentale, per la possibile correlazione del decesso con il trattamento previsto dal protocollo stesso, senza chiedere alcuna spiegazione o precisazione al Ricercatore Responsabile e al Principal Investigator. L’autopsia richiesta dalla Procura della Repubblica di Bari, in seguito alla denuncia sporta dai parenti della donna, ha stabilito come la paziente avesse contratto in regime di ricovero l’infezione da Legionella responsabile di polmonite lobare. Non solo sarebbe stata esclusa la correlazione tra la morte della paziente e la terapia sperimentale, ma sarebbe emersa anche la sparizione del carcinoma al pancreas. Parliamo della quarta forma di morte per cancro nel mondo Analizzando i risultati poco incoraggianti della chemioterapia sistemica emerge la necessità, inderogabile, di promuovere la ricerca clinica per introdurre nuove strategie terapeutiche. Diversi studi pubblicati hanno dimostrato l’efficacia terapeutica della somministrazione di alcuni farmaci presenti nello schema ‘FOLFIRINOX’ direttamente in arteria pancreatica in modo da ottenere concentrazioni esponenziali di farmaco nel sito tumorale con minori effetti sistemici”
In seguito al risultato dell’autopsia il Direttore SC Oncologia Interventistica e Medica Integrata dell’IRCCS – Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”, Dott. Cosmo Damiano Gadaleta, Ricercatore Responsabile del protocollo sperimentale, ed il dott. Girolamo Ranieri, Principal Investigator del medesimo protocollo, hanno richiesto la revoca del provvedimento di sospensione del 2 aprile scorso al fine di poter riprendere nel più breve tempo possibile l’applicazione clinico-scientifica del protocollo cautelativamente sospeso, onde poter reclutare i pazienti con cancro pancreatico già individuati.
“Il 22 novembre – continua la pentastellata – il Comitato Etico ha ritenuto di prendere in considerazione la richiesta di sospensione del protocollo sperimentale ‘solo all’ottenimento dell’eventuale e definitivo provvedimento di archiviazione da parte degli Uffici Giudiziari competenti’, come si legge nel verbale della seduta inoltrato per mail al dottor Gadaleta. Non possiamo aspettare a lungo, perché parliamo di pazienti per cui iniziare tempestivamente le terapie è vitale. La Regione non può continuare a far finta di niente, per questo nell’interrogazione chiedo di intervenire tempestivamente al fine di adottare ogni opportuno provvedimento finalizzato a rendere operativo il protocollo “FOLFIRINOX modificato IAP”, cui sono stati assegnati finanziamenti ministeriali per la ricerca pari a € 91.000,00 e di chiarire una volta per tutte le ragioni per cui ancora oggi si ritiene necessaria la sospensione del protocollo”.