Giudice (Pdf), “la politica è più sporca quando è nelle mani degli uomini?”
Riportiamo del Popolo della Famiglia
“Se consideriamo la nostra attualità sempre più pressante, specie in Regione Puglia, la politica è da sempre nelle mani di uomini che si alternano tra loro” è il commento di Patrizia del Giudice – coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia Puglia.
“Come partito” prosegue “siamo fortemente preoccupati della situazione politica in Puglia dove peraltro non c’è una vera e propria partecipazione delle donne.
In Regione, gli ultimi episodi di corruzione evidenziano quanto tutto ciò che accade sia appannaggio maschile. Un vero stato di potere oligarchico sulle scelte della Regione. Davvero inaccettabile.
Come partito che promuove e difende le donne, stigmatizziamo un simile andazzo. Il livello di corruzione in percentuale è più alto negli ambienti maschili: è questo il risultato che emerge dalle recenti ricerche statistiche che hanno riscontrato come una maggiore presenza femminile si accompagna ad una diminuzione dei livelli di corruzione”.
“Non è un caso – aggiunge del Giudice – che la nostra, non dimenticata, Costituzione all’articolo 117 promuova le donne alle cariche elettive. Occorre difendere le donne che decidono di intraprendere carriere politiche, a garanzia di una società più equa e più giusta, specie di fronte all’imperversare della corruzione e del malaffare che si cela in Puglia, una regione tanto bella ma anche tanto inquinata e purtroppo arretrata a causa di un sistema sotterraneo che scava nel torbido a discapito del bene pubblico.
Chiediamo alle forze politiche che siedono al governo e nel consiglio regionale pugliese – conclude la nota del Popolo della Famiglia – di impegnarsi per bloccare la deriva politica e la corruzione che da essa discende attraverso una reale attuazione di pari opportunità”.