Noci, finanziamento per il centro storico
di MARCELLA ZACCHEO – Una buona notizia per i cittadini di Noci: è stato finanziato con 1 milione 250 mila euro “Percorsi per Gnostre”, il progetto di riqualificazione urbana del centro storico. Era stato candidato all’ottenimento di un finanziamento nell’ambito del programma di azione e coesione denominato “Infrastrutture e Reti 2014-2020 – Asse Accessibilità Turistica del Ministero delle Infrastrutture”.
“Con questo progetto si vogliono mettere in atto ulteriori interventi di ribasolatura e riqualificazione delle gnostre nel centro storico, spiega il sindaco Domenico Nisi. Sono molto soddisfatto perché si tratta senza dubbio di un intervento strategico di grande importanza, che ha lo scopo di rendere il centro storico di Noci più bello e attrattivo, riqualificando il patrimonio storico e architettonico della città, in continuità con gli interventi realizzati nel corso degli ultimi anni”. In particolare, il progetto prevede la ripavimentazione dell’asse viario principale, da via Porta Putignano a via Porta Barsento compresa piazza Plebiscito, con la sostituzione delle basole attuali con altre meno scivolose, nonché l’interramento dei cavi elettrici e interventi di riqualificazione e ripavimentazione in diverse gnostre. Per quanto riguarda le gnostre, si interverrà sulle edicole votive, sul reimpianto delle pergole laddove ne era testimoniata la presenza in passato e sulle sedute in pietra. Prevista anche l’installazione di cartellonistica turistica. “Come ho avuto modo di dire in fase di presentazione del progetto alla città, l’obiettivo è quello di rendere il nostro centro storico un luogo sempre più accogliente – ha concluso il Sindaco – sperando che questa nostra attività possa generare attenzione per attirare investimenti esterni utili a proporre eventi di forte richiamo”.
Le gnostre, un’autentica perla incastonata nel cuore del centro abitato. Non è solo la parte antica della città e, dunque, scrigno di memoria storica. In quel dedalo di viuzze è racchiusa la poesia di un tempo che si ferma tra le costruzioni in muratura bianche che in estate riflettono l’abbagliante luce del sole. Con i tetti rivestiti da pietra calcarea, le cosiddette chiancarelle, comuni all’intero territorio della zona dei trulli e della Valle d’Itria, queste case costeggiano le viuzze del centro storico in un dedalo che si sgrana come la corona di un rosario di perle. Le gnostre derivano il proprio nome dal latino claustrum, ossia spazi chiusi. In quegli spazi, in passato, si dipanava la vita quotidiana del vicinato, fatta di cose semplici e tanta umana solidarietà. Le donne sbucciavano le fave tra nugoli di bambini che giocavano e in quegli spazi, la vita di una comunità prendeva forma. La città valorizza ogni anno i suoi pregi con la celebre manifestazione “Bacco nelle gnostre”, sospesa nel 2021 a causa della pandemia. La festa d’autunno è organizzata dal 2001 dal Parco Letterario Formiche di Puglia e raccoglie decine di migliaia di visitatori.