Bari, a febbraio apertura nuova delegazione anagrafe
Questa mattina gli assessori ai Servizi demografici, Eugenio Di Sciascio, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, accompagnati dai presidenti di commissione Antonello Delle Fontane, Pasquale Magrone e Domenico Scaramuzzi, dalla presidente del Municipio IV Grazia Albergo e dalla dirigente della ripartizione Demografici Rosalba Cirillo, hanno effettuato l’ultimo sopralluogo presso l’edificio denominato ex-ONPI in vista dell’apertura della nuova delegazione della ripartizione Anagrafe nel territorio di Carbonara.
Per rendere la sede idonea ad ospitare i servizi, il Comune ha portato a termine diversi interventi di manutenzione, tra cui l’esecuzione di rampe, per garantire anche alle persone con disabilità l’accesso agli uffici dalla via laterale, una serie di ammodernamenti degli impianti tecnologici, in modo da assicurare agli uffici adeguata copertura di rete, le modifiche all’impianto di illuminazione e un aggiornamento dei sistemi di ingresso e uscita, oltre a una sistemazione complessiva dei luoghi esterni.
L’amministrazione comunale ha provveduto anche all’acquisto degli arredi per gli uffici: in tutto saranno attivi fino a cinque sportelli, di cui due dedicati al servizio di erogazione CIE (carta d’identità elettronica), con cinque unità di personale dedicato ai servizi sia di anagrafe che di stato civile.
Il nuovo presidio comunale sarà attivo a partire dai primi giorni del mese di febbraio.
“L’apertura di sedi territoriali del Comune che offrano servizi ai cittadini è uno dei nostri primi obiettivi – spiega Eugenio Di Sciascio – e l’apertura di questo presidio nel territorio del Municipio IV è un primo passo in questa direzione, cui speriamo di far seguire presto l’apertura di altre sedi decentrate. Avvicinare i servizi della PA alle persone, attraverso la tecnologia o sedi fisiche decentrate come questa, serve anche a instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Purtroppo per troppi anni anche il Comune di Bari, alla pari di tanti altri Comuni in Italia, ha dovuto fare i conti con il blocco del turn over che ci ha costretti a fronteggiare un progressivo depauperamento dell’organico comunale, che di conseguenza si è riversato in una difficoltà nell’erogazione dei servizi. Stiamo però pian piano tornando ad assumere personale così da intervenire nelle situazioni dove c’è più richiesta, e gli uffici demografici sono certamente in cima a questa lista”.