Al Teatro Sociale di Fasano, Anastasia e la maledizione dei Romanov
Sarà il Teatro Sociale di Fasano ad ospitare, venerdì 28 gennaio, alle ore 21, il primo incontro con il pubblico dello spettacolo di danza Anastasia e la maledizione dei Romanov, co-prodotto dalle compagnie Equilibrio Dinamico e La Luna nel Letto, per la coreografia di Roberta Ferrara, in programma nell’ambito della stagione teatrale 2021/2022 del Comune di Fasano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Una produzione di danza che accoglie al suo interno contenuti, dettagli, proiezioni che fanno dello spettacolo il terreno di incontro e dialogo tra linguaggi diversi e che contribuiscono ad ampliare l’orizzonte verso una proposta di danza tout-public. Dopo la battuta d’arresto subita lo scorso anno a causa dell’acuirsi della pandemia di Covid19, ecco che lo spettacolo si presenta in anteprima al pubblico, in attesa del debutto previsto per il prossimo giugno nell’ambito del festival nazionale Colpi di Scena.
Michelangelo Campanale dirige i danzatori della Compagnia Equilibrio Dinamico in un racconto ispirato alla storia vera di Anastasia, figlia dell’ultimo Zar di Russia, Nicola II, abbracciando anche il mito e le leggende sul destino della giovane. Quest’ultima, secondo le narrazioni riportate alla luce, negli anni ‘90, anche dalla casa di produzione americana Fox con un film di animazione di successo, sarebbe riuscita a sopravvivere allo sterminio della sua intera famiglia, avvenuto il 17 luglio del 1918.
Il tempo scorre e fugge come un cavallo senza tregua. La macchina del tempo scandisce il flusso delle azioni con particelle che esplodono nello spazio creando un posto dal quale la protagonista Anastasia è intrappolata. Un sogno, un ricordo, realtà? Siamo in un limbo tra fantasia e azioni storiche che esplodono sui personaggi, lasciando melodie che si propagano nell’aria in suggestioni di colori e interazioni.
Dopo Fasano, la tournée proseguirà a Corato (30 gennaio, ore 18, Teatro Comunale) a Pergine (3 febbraio, ore 20.45, Teatro Comunale) e a Foggia (6 febbraio, ore 18.30, Teatro Giordano).