Oronzo Moraglia confermato Segretario della Fistel Cisl Puglia
Oronzo Moraglia, 53 anni, barese di Palo Del Colle, è stato rieletto Segretario generale della Fistel Cisl Puglia, la Federazione regionale Cisl dei lavoratori dell’Informazione, dello Spettacolo e delle Telecomunicazioni che conta oltre 2000 iscritti.
Insieme a Oronzo Moraglia sono stati confermati in segreteria regionale Giuseppina Pezzulla, Mallardi Francesco di Bari, Gianfranco Laporta di Taranto, Francesco Barone di Lecce. Il nuovo Esecutivo Regionale convocato nell’ambito della sessione congressuale ha anche deliberato la nomina del coordinatore di Foggia Antonio Carangella e di tutta la struttura operativa regionale (coordinamenti settoriali).
Il Congresso presieduto dalla Segretaria Nazionale Laura Ferrarese ha visto la partecipazione di 87 delegati. Il segretario generale della FISTel nazionale, Vito Vitale, ha seguito i lavori da remoto mentre in sala erano presenti Salvatore Castrignanò Segretario della CISL PUGLIA, diversi segretari confederali territoriali, di federazione e amici dei servizi Cisl, oltre diversi ospiti (Istituzioni, Aziende, Iscritti).
La FISTel di Puglia che ha celebrato il Congresso, è una realtà molto cresciuta in tutto il territorio regionale, e basa l’azione sindacale garantendo prossimità ai lavoratori unita ad un’azione negoziale improntata sulla massima trasparenza agli iscritti.
Per il segretario Oronzo Moraglia è il terzo mandato e con la sua segreteria e gli RSU/RSA delle diverse aziende, proseguiranno il cammino di assistenza ai lavoratori dei settori delle telecomunicazioni, ai Contact Center, ai cartai-cartotecnici, grafici, operatori dell’emittenza e dei giornali, personale dei Teatri, delle Fondazioni Liriche, dello spettacolo spettacolo e del Cinema (produzione e diffusione).
Lo slogan scelto per la stagione congressuale della CISL è “esserci per cambiare”. La FISTel opera sindacalmente nel mezzo di una travolgente stagione di trasformazione tecnologica e il ruolo strategico e trasversale della digitalizzazione per l’economia del Paese impone una grande sfida da affrontare nel migliore dei modi per i prossimi anni: governare gli effetti del processo di cambiamento non perdendo di vista diritti, fabbisogni e la dignità dei lavoratori, attori attivi del sistema economico. La riqualificazione della forza lavoro deve avere come pilastro la formazione che dovrà intercettare i nuovi bisogni dei cittadini e delle aziende. Dobbiamo accompagnare e sostenere le lavoratrici ed i lavoratori nella fase di transizione: ci sarà chi si dovrà riqualificare, chi dovrà cambiare impiego, chi come i giovani dovranno trovare un impiego in un mondo del lavoro rinnovato.