Monopoli, saranno spostati Scap e Guardia Medica al S. Giacomo
Monopoli, in una nota della conferenza delle associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine, si spiega che “In questi giorni stiamo assistendo ad una polemica tra il Direttore Sanitario del nostro ospedale ed alcuni Sindacati del personale sanitario.
Motivo del contendere lo spostamento dello Scap e della Guardia Medica al fine di attivare dei pp.ll. per malati Covid.
A noi pare che i Sindacalisti firmatari non abbiamo tenuto in debito conto che ci troviamo in una situazione di grave emergenza e che bene ha fatto il dott. Sansonetti, su indicazione dei vertici Asl, ad attivarsi per reperire detti locali per il bene della nostra popolazione.
E fa specie che arrivino addirittura a chiedere sanzioni disciplinari!
Non crediamo che la decisone del Direttore Sanitario sia stata presa a cuor leggero ma valutando la disponibilità di spazi di cui, è notorio, il nostro ospedale è carente e che la scelta certamente è stata valutata nella sua complessità.
A noi pare che i Sindacati, pur di tutelare i diritti dei propri iscritti, non abbiano tenuto conto dello stato di emergenza che stiamo vivendo e che tutti dobbiamo fare dei sacrifici, pur nel rispetto della salute di tutti i dipendenti del nostro Ospedale.
Ma non è la prima volta che i Sindacati creano difficoltà nella gestione della sanità.
Mi spiace ricordare, ad esempio, come la dott.ssa Silvana Melli, già direttrice sanitaria della nostra ASL, in uno dei tanti e proficui incontri con il nostro Comitato, chiedeva addirittura il nostro aiuto per accogliere alcune nostre richieste che comportavano lo spostamento di personale paramedico a Monopoli, perchè incontrava proprio la contrarietà dei Sindacati.
E come non ricordare la nostra battaglia, purtroppo persa, per ottenere lo spostamento al “S. Giacomo” di personale in esubero al “F.Iaia” di Conversano dopo la sua riqualificazione?
Per cui abbiamo assistito ad un maggior carico di lavoro presso il nostro ospedale proprio a seguito della chiusura di quello di Conversano e senza aumento di personale!
Per cui smettiamola con la salvaguardia dei diritti corporativi e pensiamo al bene comune, specie se siamo in uno stato di grave emergenza sanitaria, come quella che stiamo vivendo!
Per cui va la nostra solidarietà al dott. Sansonetti, non solo nella convinzione che trovasi ad operare in una situazione di grave emergenza e dinanzi a decisioni non facili da assumere, ma anche a seguito delle garanzie che sul tema in oggetto ha dato, e che pertanto sarebbe opportuna la collaborazione di tutti, sindacati compresi, cosa che auspichiamo”.