Mola di Bari, responsabilità, ascolto e libertà
In una nota, le forze Politiche “Progetto Mola” e lista civica “Giangrazio Di Rutigliano”, affermano «L’aggiornamento del DPP in questi giorni all’attenzione del consiglio comunale, fuori da ogni strumentalizzazione, va visto come una opportunità da cogliere per attualizzare non solo “tecnicamente” il documento, adottato nel lontano 2009, ma anche per irrobustirlo attraverso una strutturata e contingentata fase di ascolto e partecipazione. Per onestà di intenti è bene chiarire che non si vuole, né si è mai chiesto, di ostacolare o bloccarne l’iter di approvazione, ma si chiede semplicemente di approfondirlo ed, eventualmente, di integrarlo con alcuni spunti e riflessioni che a nostro avviso andrebbero meglio a caratterizzare il percorso da intraprendere per arrivare alla redazione del PUG. Non ci soffermeremo qui in una sterile elencazione delle proposte che intendiamo portare all’attenzione della città e del consiglio comunale, che saranno oggetto di un documento ad hoc, quanto piuttosto ci preme mettere in evidenza l’importanza che, oggi più che mai, si debba dare all’ascolto e alla partecipazione civica. Non vi è chi non veda, a tutti i livelli, il netto distacco che esiste fra la politica e le esigenze troppo spesso ignorate dei cittadini.
Nell’ultimo consiglio comunale si è parlato del senso di RESPONSABILITÀ, della sua importanza e del suo peso nella gestione della cosa pubblica. Questa parola, ammonivano i saggi, è legata in un circolo virtuoso ad altre due parole altrettanto importanti, che sono LIBERTA’ e OBBEDIENZA. Obbedienza intesa non come forma di sottomissione ma, come ci indica l’etimologia stessa della parola (ob audio), come il sottoporsi all’ascolto, prendere sul serio le esigenze dell’altro e comprenderne le ragioni. Queste tre parole sono tenute insieme da un sottile filo a cui bisogna fare molta attenzione perché se questo legame virtuoso si dovesse rompere, queste tre straordinarie nobili parole si rovescerebbero nel loro esatto contrario, creando una situazione deviante e conflittuale, in conseguenza del fatto che la libertà (in questo caso la libertà di scegliere di procedere senza ascoltare le obiezioni dell’opposizione), senza il senso di responsabilità che si configura come la rottura del patto di rispondere ai cittadini, in nome e per conto dei quali si governa, e senza l’ascolto della loro voce, degenera in arbitrio.
Questo rischio a nostro avviso va assolutamente evitato e va avviato un percorso, che dovrà esaurirsi entro il corrente mese di febbraio, di condivisione e partecipazione che non ha nulla a che vedere con la mera informazione, che, per quanto puntuale, non consente l’interazione e lo scambio di conoscenze. Ogni forzatura in senso contrario, ricordiamo che la richiesta di approfondimento è stata avanzata dall’intera opposizione, porterà a mortificare quel protagonismo che anche in questa fase deve essere riconosciuto ai cittadini di Mola che così potranno riappropriarsi del proprio futuro sottraendolo alla gestione, spesso esclusiva, di tecnici e politici. La responsabilità di questo mancato approccio, sancito peraltro dalle vigenti normative, non potrà che ricadere in capo all’amministrazione e alla maggioranza che la sostiene, creando, qui sì, un pericoloso vulnus per l’impegnativo lavoro che ci attende nel proseguimento dell’iter di approvazione del Piano Urbanistico Generale di cui il paese ha tanto bisogno».