PNRR. Il Comune di Noicàttaro si prepara alla candidatura a tre assi di interventi
Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono diverse le linee di intervento alle quali i Comuni possono accedere. Finanziamenti che vanno dalla tutela dell’ambiente all’edilizia scolastica, dell’attrattività dei borghi alla valorizzazione turistica.
Il Comune di Noicàttaro si appresta alla consegna dei progetti in vista delle prossime scadenze. La prima data da segnare sul calendario è il 28 febbraio, giorno entro il quale sarà possibile candidare i progetti alla linea di intervento M5C3I2 – Avviso per la Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, finalizzato alla realizzazione di un canile intercomunale sanitario e rifugio per animali.
Il Comune di Noicàttaro ha scelto di partecipare al bando in associazione con sei altri Comuni: Rutigliano, Capurso, Casamassima, Valenzano, Cellamare, Triggiano come Comune capofila. L’obiettivo è ottenere il finanziamento per la realizzazione di un rifugio per animali e canile sanitario che sarà realizzato in un bene confiscato alla mafia individuato nel territorio di Triggiano.
Altre tre sono le linee di intervento su cui il Comune nojano sta puntando, tutte con scadenza il prossimo 31 marzo: finanziamenti del ministero della Transizione Ecologica per interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani, realizzazione nuovi impianti, ammodernamento degli esistenti e implementazione della raccolta differenziata.
Il primo progetto, che si inserisce nelle linee del MITE “Programma sperimentale mangia plastica”, prevede l’installazione di macchinette per il riciclo della plastica. Un intervento che, qualora venisse finanziato con un importo di 15 mila euro, andrebbe ad implementare gli eco compattatori già presenti in città, di cui uno nei pressi del Centro di Aggregazione Giovanile e uno nella zona vero mare.
“Un’idea semplice che coniuga l’esigenza di recuperare la plastica a incentivi per i cittadini. Per questo abbiamo voluto cogliere l’opportunità che viene data dai fondi del ministero a Comuni e municipi per chiedere finanziamenti e poter installarne di nuove”, dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato.
Il secondo intervento, ancora all’interno delle linee definite dal ministero per la Transizione Ecologica, finalizzate al “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, consta nella realizzazione di un’infrastruttura per il conferimento dei teli agricoli. Il progetto, dall’importo di 580 mila euro circa, potrebbe concretizzare un intento, previsto anche dalle linee di mandato, che l’amministrazione comunale porta avanti dalla prima consiliatura grazie anche all’avvio di un’interlocuzione a livello regionale e ministeriale per la risoluzione di un problema molto sentito dagli agricoltori.
“Questo progetto risponde alle esigenze di trovare una soluzione definitiva e coordinata che possa permettere una migliore gestione dei rifiuti agricoli e in particolar modo dello smaltimento dei teli in plastica nelle aree caratterizzate dalla coltivazione dell’uva da tavola. Come amministrazione comunale ci siamo impegnati per la risoluzione di un problema per i tanti agricoltori che hanno i loro terreni a Noicàttaro e trovare soluzioni che possano evitare l’abbandono dei teli nelle campagne o lo smaltimento in modo illecito”, dichiara l’assessore all’Ambiente Vito Fraschini.
Con la terza linea di intervento (“Piani Integrati, BEI, Fondo dei fondi – M5C2 – Intervento 2.2 b)”del PNRR, ex D.L. 152/2021, convertito in legge n.233/2021) si punta alla realizzazione di un parco urbano polifunzionale, ovvero un’area destinata a servizi di diverso genere e individuata nel Comparto Servizi 30 del PRG che comprenderà area mercatale, plateatico, concerti e tanto altro, per un totale di 3 milioni e 800 mila euro di investimento.
“Abbiamo colto l’occasione del finanziamento per immaginare un progetto ampio sfruttando le linee del PNRR, che comprendesse anche un’area idonea per il mercato settimanale. Per questo oggi con questo progetto potremmo dotare la città di un’area destinata a servizi di diverso genere e un’area destinata al mercato che rispetti la normativa vigente”, spiega il sindaco.
Per quanto riguarda il filone di finanziamento legato alla valorizzazione dei borghi. Il Comune di Noicàttaro ha partecipato alla ricognizione regionale sui fabbisogni di intervento di recupero e valorizzazione di beni culturali e di interesse pubblico, nell’ottica di sviluppare circuiti turistici su nuovi punti di interesse. Le zone individuate sono state: Arco Carafa e Atrio Castello, Sepolcreto ipogeo della Chiesa Madre e via Antica, per i quali è stato calcolato un investimento di fondi PNRR di oltre 1 milione di euro. L’intento è realizzare nuovi circuiti turistici all’interno dei quali far confluire anche itinerari inediti che possano valorizzare le antiche caratteristiche del paese.
Non vedrà la partecipazione del Comune di Noicattaro la linea d’interventi dedicati alle scuole, in quanto già oggetto di un finanziamento ottenuto dall’amministrazione comunale che comprende la messa in sicurezza dei poli scolastici e l’efficientamento energetico.
“Nel dicembre del 2021 abbiamo ottenuto un finanziamento di oltre 3 milioni di euro, con cui stiamo realizzando interventi finalizzati alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico di quattro plessi scolastici. Per questo abbiamo scelto di tralasciare questo filone del PNRR che si sovrappone a un bando ministeriale già ottenuto”.
I fondi del PNRR rappresentano una grande opportunità per i Comuni ma il rischio è che le amministrazioni debbano fare i conti con risorse di personale limitate.
“Siamo stati lungimiranti nel dotare nell’organico del Comune di Noicattaro personale destinato alla ricerca di fondi e partecipazione di bandi. Nella scorsa consiliatura siamo riusciti a intercettare 12 milioni di euro monitorando al contempo i bandi in pubblicazione e le scadenze. La costituzione di un team di lavoro finalizzato al PNRR è strategica per integrare il lavoro avviato dall’Amministrazione comunale con il coordinamento del Piano strategico. La sfida e l’impegno quotidiano ora è di potenziare ulteriormente la macrostruttura comunale anche per far fronte all’attuazione e alla rendicontazione delle risorse intercettate e di quelle che, auspichiamo, il nostro territorio possa ancora ottenere”, conclude Raimondo Innamorato.