Bari, futuro dell’automotive: ieri l’incontro del Network per le politiche industriali
Su iniziativa del vicesindaco e assessore alle Politiche del lavoro Eugenio Di Sciascio, si è tenuto ieri, presso la sede del Consorzio ASI di Bari, l’incontro di aggiornamento del tavolo automotive del Network per le politiche industriali della città di Bari, istituito per il monitoraggio e lo sviluppo industriale del territorio.
Vi hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’ARTI Vito Albino, il presidente della Sezione meccanica di Confindustria Pierpaolo De Palma, il presidente del consorzio ASI Paolo Pate, i segretari di CGIL Gigia Bucci, di CISL Giuseppe Boccuzzi e di UIL Andrea Toma e i rappresentanti delle Università di Bari, della LUM e del Politecnico di Bari. Ha presenziato anche “il padre” del Common Rail Mario Ricco, che l’assessore Di Sciascio ha voluto intervenisse per illustrare la sua visione del futuro dell’automotive a livello sia globale sia locale. Ricco ha sottolineato come, per affrontare questa sfida, sia fondamentale intervenire in termini di innovazione profonda delle aziende insediate, processo che richiederà nuove competenze e nuovi processi produttivi. Dopo un’ampia e partecipata discussione, a conclusione dei lavori della giornata, si è ritenuto di puntare su tre azioni di sistema per il rilancio del settore:
• invitare le istituzioni regionali e nazionali a sostenere la candidatura al PNRR e al prossimo ciclo di programmazione per la realizzazione di un centro di ricerca pubblico/privato su transizione automotive e mobilità che possa essere motore di innovazione per le realtà già presenti sul territorio;
• definire un piano di formazione e accompagnamento strutturato all’upskilling e al reskilling dell’eventuale personale in esubero, anche attraverso processi di handover, coinvolgendo le parti sociali, le aziende con personale in esubero e quelle con necessità di manodopera insieme alle istituzioni di formazione, per la costituzione e il finanziamento di tali percorsi, con la previsione di un premio di inserimento (compatibile con la normative sugli aiuti di Stato), in particolare per persone nella fascia over 50 (a tal proposito Di Sciascio ha sottolineato come tale intervento rientrerebbe tra le azioni già messe in campo da Porta Futuro nell’ambito del progetto “Silver workers” di imminente attuazione);
• attivare con urgenza il progetto “One Stop Shop” che mira a realizzare presso Porta Futuro un unico luogo di riferimento per le imprese intenzionate a insediarsi nell’area metropolitana e a sviluppare processi di marketing territoriale dell’area industriale di Bari.
“È stato un incontro molto proficuo – commenta Eugenio Di Sciascio – nel corso del quale sono stati affrontati alcuni temi cruciali per il futuro dell’automotive, un settore particolarmente sviluppato sul nostro territorio che ha urgente bisogno di adeguarsi ai cambiamenti epocali in atto. Per il prossimo incontro, che terremo a breve, abbiamo concordato di invitare al tavolo i rappresentanti di Bosch e Magna per illustrare i loro piani di sviluppo e proporre la disponibilità degli attori di questa rete ad accompagnare le eventuali attività di ricerca e di sviluppo industriale da mettere in campo”.