Gioia del Colle città contro la guerra
“Il Consiglio Comunale di Gioia del Colle all’unanimità condanna con forza ogni iniziativa che possa creare ulteriori conflitti e ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi guerra, con l’auspicio che si possa giungere quanto prima ad un blocco dell’uso delle armi ed a una intesa che possa salvaguardare tutte le parti in causa”. Questo è il contenuto di un documento congiunto di maggioranza ed opposizione votato all’unanimità in Consiglio Comunale. L’atto, inoltre, impegna il Presidente del Consiglio, dott. Ottavio Ferrante, ad inviare l’Ordine del Giorno al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro degli Esteri.
La ferma condanna dell’azione militare è avvenuta, già in apertura di seduta, innanzitutto da parte del Presidente Ferrante, il quale dando anche seguito ad una nota della sezione locale Anpi ha affermato: “come organo istituzionale posso senz’altro affermare con grande fermezza la nostra contrarietà all’escalation militare in Ucraina e lancio il mio appello di pace che sarà sicuramente condiviso da tutti voi e ricordo quanto contenuto nella nostra Costituzione che si potrebbe riassumere in una semplice frase ma molto importante: l’Italia ripudia la guerra”.
Nell’alveo del momento dedicato alla comunicazione, anche il Consigliere Filippo Martucci, capogruppo del Partito Democratico, ha dichiarato: “vorrei unirmi, a nome del gruppo che rappresento, per testimoniare la solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Sarebbe interessante per noi e per tutti i cittadini capire se la presenza di un aeroporto militare a Gioia possa renderla un punto sensibile e se sì quanto. Io non so se queste informazioni sono già a nostra disposizione ma qualora non lo fossero sarebbe importante fare un approfondimento in questo senso”.
Inoltre il consigliere Donato Paradiso, capogruppo de La città Possibile, ha chiesto di intervenire per sottolineare il rischio a cui tutta l’Europa è sottoposta.
Infine anche la consigliera Milena Pavone, capogruppo de La Bottega, ha ripreso l’argomento dicendo: “per me svegliarmi e sentire parlare di una legge marziale istituita in Ucraina mi fa un tale effetto che tutto il tutto il resto in questa seduta di Consiglio Comunale a me fa un po’ strano affrontare”.
Al termine delle comunicazioni, dopo una riunione dei capigruppo in cui maggioranza e opposizione si sono confrontate sul documento da approvare, il Consiglio Comunale si è espresso in maniera forte, decisa e unita contro la guerra superando ogni qualsivoglia contrapposizione anche di tipo ideologico.