Monopoli, quale destino per la Pineta tra via Ariosto e via Grandi?
Monopoli, Orazio Leggiero e Nora Maccuro, a nome del Comitato spontaneo “Salviamo la Pineta tra via Ariosto e via Grandi”, in una lettera affermano: “Il Comitato spontaneo, nato a salvaguardia della Pineta tra via Ariosto e via Grandi, ascoltate le recenti interviste rilasciate agli organi di stampa, da Lei e dall’Assessore Palmisano, esprime il proprio rammarico perché non si è dato alcun peso alle ragioni di tanti cittadini e dei residenti intorno alla pineta. Anzi, si è voluta minimizzare la portata invasiva del progetto.
Sono state usate espressioni come “piccolo parcheggio”, “piccola piazza”, “piccola area giochi”, con l’intento di far passare questi interventi come se fossero di lieve entità e come se questa aggettivazione bastasse a tranquillizzare chi, invece, esprime le proprie perplessità sulla base dell’esame del progetto e non di voci o di descrizioni parziali. A tal proposito, non si capisce come mai tali “piccoli lavori” verrebbero a costare ben 670mila euro, come si evince dal computo metrico di progetto. Per esempio, della prevista costruzione di un bar, una delle molteplici nonché principali criticità, né Lei né l’assessore Palmisano avete fatto menzione mentre invece questo è uno dei punti deboli di questa cosiddetta “riqualificazione” dell’area.Infatti, il bar e l’antistante piazza pavimentata, che secondo l’Assessore avrebbero anche lo scopo di accogliere i turisti, in realtà sortirebbero l’unico effetto di trasformare l’attuale oasi di pace nell’ennesimo luogo di aggregazione turistico-sociale, senza alcun genere di controllo. E Lei sa benissimo che in un luogo così vicino al mare, circondato da pizzerie e ristoranti, tale rischio è più di una possibilità.
Circa la questione dell’abbattimento dei 21 alberi, fa specie che da Lei ciò venga ritenuto accettabile. Per chi è sensibile alla tutela della salute e dell’ambiente, peraltro in pieno periodo di transizione ecologica, questa ipotesi è assolutamente da evitare. Si intende piantare altri alberi? Benissimo, si faccia pure, ma senza sradicare quelli esistenti.
Inoltre, Lei dice che la riqualificazione della pineta era stata chiesta da tempo dai residenti. Infatti, era stata chiesta in più occasioni maggiore cura e attenzione all’area, non lo stravolgimento della pineta. La pista ciclopedonale, prevista nel progetto con la relativa illuminazione, insieme a qualche panchina è tutto ciò che occorreva. I costi sarebbero stati molto più contenuti e una cospicua parte delle somme stanziate si sarebbero potute destinare alla realizzazione del verde in altre zone, che ne sono realmente sprovviste.
Infine, Sig. sindaco, è stato particolarmente sgradevole notare che, nel corso della Sua intervista all’emittente televisiva Telenorba, non abbia espresso alcuna volontà di incontrare il Comitato per discutere della questione. Questo incontro, prima di qualsiasi inizio dei lavori, è assolutamente necessario e doveroso da parte dell’Amministrazione comunale, la quale non può non ascoltare gli abitanti della zona e le loro argomentazioni, che in questi giorni hanno ricevuto, peraltro, un’enorme eco sulla stampa e sui social media.
Quindi, il Comitato spontaneo, composto da cittadini di Monopoli in grandissima parte residenti nel quartiere intorno alla pineta, Le chiede nuovamente, a distanza di poche ore e con somma preoccupazione per il rapido evolversi della situazione, di essere urgentemente ricevuto sospendendo, nel frattempo, qualsiasi previsto inizio dei lavori.”