L’Histor Esch del Lussemburgo ricorda il monopolitano Giacomo Spinosa
Il nocchiere Giacomo Spinosa sarà ricordato da sua figlia Denise Spinosa nell’iniziativa “porta un oggetto” dell’evento culturale del territorio lussemburghese la “Nuit de la culture”, evento organizzato in parallelo a “Esch Capitale europea della cultura 2022”, curato dal Ministero della Cultura del Lussemburgo e che vede coinvolte solitamente dalle 4000 alle 6000 persone, nella stessa città si svolgeranno alcuni eventi culturali suddivisi in diversi appuntamenti nel corso del 2022.
Uno degli appuntamenti previsti, a cura dei ricercatori dell’ Università del Lussemburgo, è l’ evento “Histor Esch” che con la collaborazione delle Acli di Esch sur Alzette coinvolge tutta la comunità italiana residente sul territorio. In occasione di questo evento, nell’arco temporale di alcuni mesi, si svolgerà l’esperienza “porta un oggetto” nel quale ogni italiano residente ad Esch ha la possibilità di parlare di un oggetto personale legato alla sua storia familiare, con l’obiettivo di ricostruirne la memoria genealogica. Uno degli oggetti esposti ricostruisce anche la memoria del monopolitano Giacomo Spinosa, residente nella città barese fino alla morte e nocchiere della nave scuola Amerigo Vespucci. Durante l’evento la monopolitana Denise Spinosa, membro della comunità di Esch sur Alzette e figlia del compianto nocchiere, ricorderà la sua storia di concittadino nel mondo e portatore di incontro tra tradizioni, fede e cultura attraverso dei manufatti e delle esperienze legate alla sua memoria. I suoi lavori in corda racconteranno la storia di un uomo che navigando incontrava e celebrava il mondo con lo scudo della fede, come il simbolo della sua croce in corda stessa.
Gli oggetti di coloro che hanno partecipato a questa iniziativa saranno esposti durante l’evento e descritti attraverso le registrazioni vocali rilasciate dagli italiani residenti in Lussemburgo. Si ringraziano i ricercatori dell’Università del Lussemburgo e la Presidente Acli di Esch sur Alzette Carla Casaburi per l’ organizzazione dell’evento.