Bari, sopralluoghi presso la vasca di laminazione a Sant’Anna
Ieri mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal direttore del distretto dell’Autorità di Bacino meridionale Gennaro Capasso e da alcuni tecnici della stessa struttura e comunali, ha effettuato un sopralluogo propedeutico alla commissione tecnica che si svolgerà nelle prossime settimane al fine di esaminare gli atti conclusivi dell’esecuzione della vasca di laminazione di Sant’Anna e certificare, così, l’eliminazione del rischio idrogeologico dell’aree del comparto 2 e 3.
L’opera è stata realizzata grazie a un finanziamento regionale di 3 milioni e 290mila euro, che hanno consentito di procedere all’esproprio di un’area di circa 8 ettari e di costruirvi la vasca (200 mt x 400 mt) dotata su tre lati di argini in terra naturale, sui quali sono stati reimpiantati degli alberi di ulivo che prima vivevano sull’area dove oggi sorge la vasca. Un intervento che permetterà di raccogliere oltre 125mila metri cubi di acqua, volume corrispondente alla quantità d’acqua stimata in caso di alluvioni in arrivo dalla vicina lama Sant’Anna, in un tempo di ritorno di 200 anni. Grazie alla vasca di laminazione, infatti, il territorio non corre alcun rischio di allagamento, in quanto l’acqua raccolta potrà essere progressivamente assorbita dal sottosuolo e quindi smaltita in modo naturale.
“Per l’eliminazione del rischio idrogeologico – commenta Giuseppe Galasso – dovremo attendere la pubblicazione di un decreto ad hoc a firma del segretario generale dell’Autorità di Bacino, successivo alla prossima imminente seduta di commissione tecnica che in questo modo certificherà la sicurezza di quel territorio, riperimetrando le zone a vincolo per oltre 10 ettari nell’area di Sant’Anna”.
I lavori sono durati complessivamente due anni.