Bari, presentato il progetto “Da che dipende?”
È stato presentato oggi, a Palazzo di Città, il progetto “Da che dipende?”, gestito dalla cooperativa sociale C.A.P.S. e finanziato dall’assessorato al Welfare nell’ambito dell’avviso pubblico “Interventi di prevenzione e contrasto delle povertà educative e relazionali”. All’incontro con la stampa sono intervenute l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la coordinatrice del progetto Sabrina Signorile.
Le attività di prevenzione sono partite da qualche settimana con il coinvolgimento dei primi tre istituti scolastici aderenti, l’I.C. “Grimaldi-Lombardi” (plesso Lombardi), l’I.I.S.S. “Marconi Hack” e l’I.P.S.A.S.S. “De Lilla”. Il progetto coinvolgerà anche altre scuole e i ragazzi segnalati dal Servizio sociale sia attraverso sportelli psicologici e seminari informativi nei contesti scolastici sia con eventi a cura degli operatori dell’educativa di strada. Le attività all’interno delle scuole, che vedranno impegnata un’equipe di psicologi, educatori e assistenti sociali, proseguiranno fino al prossimo mese di dicembre, secondo il calendario scolastico ordinario, mentre gli interventi di sensibilizzazione realizzati negli spazi pubblici (spiagge, parchi e luoghi di aggregazione giovanile) saranno realizzati in particolare nel corso dei mesi estivi.
“Da che dipende? è una delle progettualità che realizzeremo quest’anno nell’ambito del piano di contrasto alle povertà educative e relazionali – ha commentato Francesca Bottalico -. Si tratta di un insieme di attività, rivolte ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra i 12 e i 25 anni, finalizzate al contrasto e alla prevenzione delle dipendenze patologiche, che rappresentano non solo un fenomeno in continua crescita tra i più giovani ma anche una delle cause più frequenti di incidentalità stradale. Gli interventi in programma ci permetteranno di ampliare la rete di azioni preventive che l’assessorato al Welfare ha messo in campo da anni attraverso l’attivazione delle unità di strada che si rivolgono in particolare al mondo giovanile e lavorano soprattutto nelle ore notturne presso i luoghi di maggior ritrovo, dove il consumo di alcol e di sostanze è particolarmente diffuso. Questo progetto risponde inoltre alla necessità di far fronte alle numerose segnalazioni di disagio legato al consumo di alcol tra gli adolescenti, rilevate dall’ultima analisi condotta dal PIM, l’unità straordinaria di Pronto intervento minori”.
“Le attività sono iniziate a marzo con l’avvio di uno sportello di consulenza psicologica sul tema delle dipendenze presso l’istituto scolastico Lombardi, mentre negli istituti De Lilla e Marconi abbiamo avviato attività di sensibilizzazione – ha spiegato Sabrina Signorile -. Questo progetto ha l’obiettivo di prevenire l’esordio delle dipendenze patologiche correlate ai rischi di incidentalità stradale, come anche delle cosiddette “nuove dipendenze”, ad esempio la dipendenza da web, i disturbi dell’alimentazione o le dipendenze affettive che spesso portano al verificarsi della sindrome di “hikikomori” e, quindi, a fenomeni drammatici di isolamento. Coinvolgeremo i ragazzi sia con un programma di informazione specifica sia con una strumentazione ad hoc fatta di innovativi simulatori digitali che consentiranno materialmente ai giovani di verificare e percepire sul proprio corpo lo stato di alterazione dovuto all’uso di sostanze”.