Gioia, per la sanità prospettive poco rosee
di ANTONELLA CAMPAGNA – “Ad oggi le prospettive sembrano poco rosee”. E’ questa la conclusione a cui sono giunti La Bottega, Movimento 5 Stelle Gioia e Pro.di.Gio dopo una serie di azioni relative alla sanità locale con lo scopo di comprendere gli scenari futuri che potrebbero coinvolgere Gioia del Colle.
Nel corso del mese di febbraio, dunque, i tre gruppi di minoranza hanno richiesto sia un incontro con il Direttore Sanitario DSS13, dott. Gigliobianco, sia la convocazione urgente della Commissione Consiliare Speciale sulla sanità. Entrambe le richieste erano principalmente volte a ragionare su quelli che possono essere gli investimenti su Gioia in considerazione dei finanziamenti previsti dalla Regione Puglia attingendo ai fondi PNRR. Dall’incontro con il Direttore del Distretto è emersa la volontà di quest’ultimo di portare a compimento i lavori già avviati da tempo, ma anche che la realizzazione del CUP non rientra tra questi e forse verrà programmata in futuro. Sono state date rassicurazioni circa l’acquisto di nuove attrezzature per gli ambulatori esistenti, ma restano da risolvere i problemi legati alla mancanza di personale. Al contempo non si è fatto alcun riferimento a tutta una serie di servizi sovradistrettuali come il servizio di Igiene Mentale, il Servizio Dipendenze, la Commissione Invalidi, Il servizio neuropsichiatria infantile. Successivamente un nuovo incontro della Commissione Consiliare Speciale in cui è stato prodotto un documento per chiedere al Sindaco di fissare un appuntamento con l’Assessore Regionale alla Sanità.
Alla luce di questo percorso, l’amara conclusione dei movimenti che nasce anche da una serie di evidenze da loro messe in luce. Sottolineano, infatti, la mancanza di personale, la scarsità delle attrezzature, la mancanza di informazioni e la scelta di individuare il pronto soccorso pubblico più vicino a Monopoli.
Quel che resta è la soddisfazione per aver stimolato l’interessamento dell’Amministrazione Comunale sul tema sanità attraverso l’attivazione della Commissione Consiliare Speciale. Ma anche una flebile speranza sul fondo. “ Se son rose fioriranno”, dicono.
A Daniela Demattia, Presidentessa del movimento Pro.di.Gio, il compito di chiarire a cosa è legata questa speranza. “Siamo incoraggiati dalla apertura al confronto del neo direttore del Distretto che sta lavorando su alcune ataviche problematiche del nostro PTA in termini di sicurezza, accoglienza e anche informazione verso i medici di base e la città dei servizi offerti. Confidiamo quanto meno nell’efficientamento di quanto ad oggi esiste e nell’impegno promesso nel ben indirizzare i futuri finanziamenti. Non vogliamo però – accontentarci – in un momento in cui si deve investire di più e meglio sulla sanità territoriale, né vogliamo ancora vedere Gioia indietro nei piani di riorganizzazione sovralocali”.
E, per concludere, un’ultima domanda: avete ben descritto come si è sviluppata e poi attuata la collaborazione con l’Amministrazione e, quindi, con la maggioranza di centrodestra. Emerge, inoltre, chiaramente l’unità di intenti tra i tre gruppi di opposizione. Tuttavia, salta anche agli occhi l’assenza del Partito Democratico locale, che al comune è minoranza ma in Regione è forza di governo. C’è stato un mancato coinvolgimento da parte vostra o una loro presa di distanza?
“Il tema della Sanità è stato da subito messo al centro del lavoro congiunto con La Bottega e il Movimento 5 Stelle da novembre circa, quando si sono intensificati gli incontri tra le tre realtà politiche. Avere dei temi che ci vedono lavorare insieme rende più produttiva e incisiva l’azione anche verso l’amministrazione. Con il PD abbiamo condiviso la convocazione urgente della Commissione Consiliare Speciale, che spero adesso prosegua nell’agire proprio verso le politiche regionali così come dichiarato. Non è semplice coordinare realtà che stanno anche affrontando momenti organizzativi interni differenti, che forse portano il PD a non poter esternare ora un preciso indirizzo decisionale. Con La Bottega e i 5 Stelle, la costruzione delle azioni sta già mettendo a frutto questi mesi di riunioni e al momento Prodigio non ha altri interlocutori con cui si sia attivato un processo di conoscenza e condivisione di questo tipo.”