Giornata Mondiale del Riciclo: in Senato un appuntamento della senatrice Patty L’Abbate
In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, la senatrice Patty L’Abbate organizza a Palazzo Giustiniani a Roma, un appuntamento per parlare di economia circolare nell’era della crisi energetica.
L’incontro si terrà giovedì 17 marzo 2022 dalle ore 15 alle ore 17, nella sala Zuccari di via Dogana Vecchia, 29 a Palazzo Giustiniani e in diretta streaming sulla pagina Facebook Senato Cinque Stelle.
“L’escalation del conflitto Russo-Ucraino ed il conseguente rialzo del costo dell’energia ha contribuito ad inasprire il già delicato contesto degli approvvigionamenti di materie prime del nostro paese, già messo a dura prova dalle politiche protezionistiche delle potenze, Usa e Cina, e dal rincaro dei prezzi dei materiali determinato dai blocchi al commercio mondiale causati dalla pandemia. Questo scenario ha indotto il Governo ad accelerare sulle politiche di differenziazione energetica e sullo sviluppo dell’economia circolare. Nella giornata mondiale dedicata al riciclo l’attenzione viene posta sul tema dell’economia circolare che rappresenta un pilastro centrale per le politiche della transizione ecologica del nostro paese, anche alla luce del PNRR, i cui obiettivi sono quelli di sostenere una maggiore resilienza del sistema produttivo nazionale, di incremento occupazionale e di riduzione dell’impatto ambientale”, dichiara la senatrice Patty L’Abbate, capogruppo M5S 13ᵃ Commissione Senato (Ambiente) e membro del Comitato Transizione Ecologica.
Interverrà anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte e la presidente del gruppo M5S Senato della Repubblica, Sen. Maria Domenica Castellone.
A parlare del riciclo a livello locale, interverrà il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato.
“Sono molto felice di poter intervenire in un’assise così prestigiosa per portare l’esempio del territorio di cui sono rappresentante. Grazie all’impegno di questa amministrazione comunale, Noicàttaro ha raggiunto il grandioso risultato dell’80% della raccolta differenziata. Questo risultato premia l’impegno della cittadinanza, degli operatori ma anche la scelta dell’amministrazione comunale di dotarsi di un piano di gestione dei rifiuti individuale che ha consentito il raggiungimento di elevati standard di raccolta differenziata e il miglioramento dei servizi per i cittadini. Dal 2016 è stata portata avanti una battaglia che si è rivelata vincente: opporci al sistema Aro, sollevando dubbi su un Piano Industriale con evidenti criticità, che avrebbe definito in modo irreversibile la gestione dei rifiuti a Noicàttaro e in altri 5 paesi limitrofi per i successivi 9 anni. Siamo riusciti non solo ad economizzare sui costi rispetto a quelli previsti dalla gara Aro, evitando dunque un aumento ingiusto della Tari per i nostri cittadini, ma anche a portare la percentuale di raccolta differenziata dal 39% all’82% nel 2021. Questo riconoscimento oggi colloca il Comune di Noicàttaro nei primi posti tra i Comuni Ricicloni di Puglia grazie al consolidamento di un dato di raccolta differenziata elevato che ci permette di andare nella direzione di una tariffazione puntuale che finalmente consentirebbe ai cittadini virtuosi di pagare meno. Inoltre, con i fondi del PNRR e in particolare del ministero della Transizione Ecologica stiamo candidando interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani, realizzazione nuovi impianti, ammodernamento degli esistenti e implementazione della raccolta differenziata. Il primo progetto, che si inserisce nelle linee del MITE “Programma sperimentale mangia plastica”, prevede l’installazione di macchinette per il riciclo della plastica. Un intervento che andrebbe ad implementare gli eco compattatori già presenti in città, di cui uno nei pressi del Centro di Aggregazione Giovanile e uno nella zona vero mare. Il secondo intervento, ancora all’interno delle linee definite dal ministero per la Transizione Ecologica, finalizzate al “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, consta nella realizzazione di un’infrastruttura per il conferimento dei teli agricoli. Il progetto, dall’importo di 580 mila euro circa, potrebbe concretizzare un intento, previsto anche dalle linee di mandato, che portiamo avanti dalla prima consiliatura grazie anche all’avvio di un’interlocuzione a livello regionale e ministeriale per la risoluzione di un problema molto sentito dagli agricoltori.Questo progetto risponde alle esigenze di trovare una soluzione definitiva e coordinata che possa permettere una migliore gestione dei rifiuti agricoli e in particolar modo dello smaltimento dei teli in plastica nelle aree caratterizzate dalla coltivazione dell’uva da tavola. Queste due misure ci permetteranno di migliorare ulteriormente il riciclo delle materie plastiche particolarmente inquinanti”.