Con lo spettacolo “Stoc Ddò”, Ruvo di Puglia ricorda le vittime innocenti di mafia
Una giornata di ricordo e riflessione collettiva, tra teatro e impegno. È quanto accadrà a Ruvo di Puglia giovedì 24 marzo, grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche di Comunità e la compagnia La luna nel letto, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che cade il 21 marzo.
Un appuntamento al quale Ruvo di Puglia ha sempre preso parte attiva e a cui quest’anno l’amministrazione sceglie di dar voce attravero lo spettacolo Stoc Ddò: un racconto crudo e sincero – scritto e interpretato dall’attrice Sara Bevilacqua – della storia di Lella Fazio, madre del quindicenne barese Michele, vittima innocente di una faida tra clan nel luglio del 2001. Protagonisti della giornata insieme alla stessa attrice, saranno proprio i genitori di Michele Fazio, Lella e Pinuccio, che a Ruvo di Puglia incontreranno adulti e ragazzi per affidare loro il ricordo della propria tragica vicenda e farne la base per una riflessione collettiva sull’importanza dell’impegno civile in favore della legalità.
Si inizia alle ore 10 nel nuovo Teatro Comunale, con una matinée dedicata a circa 200 studenti dell’Istituto tecnico “Tannoia” e del Liceo scientifico “Tedone” di Ruvo di Puglia che, a seguire, saranno coinvolti in un dibattito insieme ai coniugi Fazio incentrato, in particolar modo, sulla responsabilità delle scelte.
Prima dello spettacolo, alle ore 19, il dibattito con loro si estenderà all’intera cittadinanza per un momento di confronto a partire dalla necessità di tenere vivo il ricordo delle vittime innocenti, per combattere la mafia e il muro di omertà che troppo spesso ancora la circonda. Alle 20.30, poi, Sara Bevilacqua sarà nuovamente protagonista della scena, con il suo Stoc Ddò per il pubblico di Ruvo di Puglia e dopo il monologo, sarà possibile incontrare l’attrice nel foyer per una chiacchierata informale con lei, sulle emozioni e sulle suggestioni che l’hanno guidata nella scrittura e nell’interpretazione di uno spettacolo dedicato ad una donna dalla forza esemplare come Lella Fazio.
Uno spettacolo scritto da una donna, interpretato da una donna e dedicato ad una donna: è così che Stoc Ddò rientra nella rassegna “Libere!”, organizzata dall’Assessorato alle Politiche di Comunità del Comune di Ruvo di Puglia in collaborazione con La luna nel letto e che, ogni giovedì di marzo dal 10 al 31, porta in scena un monologo al femminile.
Stoc Ddò
Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.
Regia: Sara Bevilacqua
Con: Sara Bevilacqua
Drammaturgia: Osvaldo Capraro
Disegno luci: Paolo Mongelli
Organizzazione: Daniele Guarini
Produzione: Meridiani Perduti