Fasano, sabato 26 marzo al Teatro Sociale lo spettacolo «DUE»
«DUE» è uno specchio profondamente autoironico e cinico che non fa sconti a nessuno. Uno spettacolo basato sull’amore, quello in programma sabato 26 marzo al Teatro Sociale di Fasano. Una rappresentazione teatrale organizzata dall’Amministrazione comunale in occasione del cartellone eventi Amo a Fasano e rimandato causa Covid.
«Abbiamo fortemente voluto recuperare questo spettacolo – spiega l’assessore Cinzia Caroli – annullato nella sua data originale per problematiche relative alla situazione pandemica. Adesso sono aperte le prenotazioni per lo spettacolo che mi preme ricordare è completamente gratuito, fino al raggiungimento della capienza».
Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da David Marzi, che ha curato anche le musiche, con la partecipazione di Arianna Battilana della Compagnia SenzaConfine e le scenografie di Francesco Medico.
Sinossi: Lui. Lei. David e Arianna. Una coppia come tante. Hanno divergenze simili a quelle di tante altre coppie che nascono e muoiono, da sempre. Lei è pratica, al passo coi tempi, realista. Lui è romantico, naif, che vive alla giornata. Sono uniti dalla musica. La vicenda ruota intorno ad una domanda: Esiste l’anima gemella? Lui sostiene di sì. Lei, invece, dichiara che esistano più persone potenzialmente giuste e che ognuna ci lascerà qualcosa in positivo o in negativo. Che sta a noi impegnarci giorno per giorno per far diventare un legame quello per la vita. Da qui, David e Arianna decidono di fare un gioco. Scandagliare tutte le fasi che una coppia affronta nel suo percorso insieme e capire se davvero vale la pena lottare per mantenere viva quell’unione o lasciarla andare per sempre. Inizia una tragicomica giostra di canzoni (11 brani di ogni stile musicale), battute e gag, che porta i due protagonisti a perdere l’orientamento, a non capire più il confine tra il gioco e la realtà, a mettere in discussione tutta la loro relazione fino ad un epilogo totalmente inaspettato che li porterà a prendere una decisione forse dolorosa, ma necessaria.