Bari, presentato l’evento teatrale della Passione di Cristo
È stato presentato oggi, a Palazzo di Città, l’evento teatrale Passione vivente di Cristo “Amore, voce del verbo Morire” a cura della compagnia teatrale GAT – Gruppo Artistico Teatrale e della parrocchia Santa Maria Maddalena di Bari, in programma venerdì 8 aprile, alle ore 20, presso l’atrio della parrocchia in via Datto a Bari.
Hanno partecipato all’incontro il presidente del Consiglio comunale di Bari Michelangelo Cavone, il direttore artistico e regista della rappresentazione Giuseppe Rossini, il parroco della Santa Maria Maddalena don Carmine Leuzzi e alcuni degli attori, fra cui Mauro Milano che interpreterà il ruolo del Cristo.
L’evento è patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari ma anche dai Comuni di Alessano e di Molfetta, città che hanno segnato la nascita e il cammino spirituale di Don Tonino Bello, cui la rappresentazione sarà dedicata.
“L’amministrazione – ha spiegato Michelangelo Cavone – ha deciso di sostenere con entusiasmo questa iniziativa di pace promossa dalla parrocchia Santa Maria Maddalena, che nelle edizioni precedenti ha riscontrato una grande partecipazione di pubblico. Si tratta di un nuovo inizio per una manifestazione religiosa aperta al pubblico in città, con la quale si vuole dare un segnale di rinascita e di speranza. Attraverso gli esempi di fede e di devozione di don Tonino Bello, noi incoraggiamo tutti coloro i quali in questi anni, giorno dopo giorno, con grande umanità, cercano con il loro impegno di alleviare le sofferenze delle persone più fragili. Attraverso la manifestazione, quindi, si vuole esprimere gratitudine a tutti gli operatori sanitari che da due anni a questa parte stanno facendo il possibile per tirarci fuori dall’emergenza sanitaria”.
“Questa manifestazione, alla sua terza edizione, – ha dichiarato Giuseppe Rossini – nasce dalla voglia di rinascita manifestata prevalentemente da gruppi di giovani ed è dedicata alla figura di don Tonino Bello e al suo cammino verso la pace. I quadri scenici che si susseguiranno sono fedeli ai testi sacri e vedranno la partecipazione di più di cento figuranti dai 16 agli 80 anni”.
“Ho sempre considerato il teatro come una forma di catechesi evangelica – ha evidenziato don Carmine Leuzzi – e per questo motivo la rappresentazione della passione e della resurrezione del Cristo deve essere simbolo di fiducia e di speranza anche rispetto al momento storico che stiamo attraversando”.
“Una delle affermazioni che mi ha più colpito del copione che mi accingo a mettere in scena – ha proseguito Mauro Milano – è quella di Gesù che esorta a non rispondere al male con il male. È una breve frase che oggi risulta quanto mai attuale perché in essa è condensata una lezione di vita sempre valida, in qualunque luogo e in ogni tempo. Per me, questa rappresentazione è una esperienza nuova, perché rivestire il ruolo di Gesù, nella drammaticità della passione vissuta sulla sua pelle, sarà certamente un momento forte. Salire sulla croce, e soffrire insieme ad essa, è qualcosa che, prima o poi, succede un po’ a tutti nella vita. La cosa veramente difficile è rimanerci”.
La manifestazione si svolgerà all’aperto e l’ingresso, libero, avverrà su ritiro dell’invito il giorno stesso o nei giorni precedenti presso la parrocchia. Sono previsti circa mille posti a sedere e la visibilità sarà implementata dalla presenza di scene sopraelevate e di un maxischermo.