Monopoli, risposta “al veleno” della Gentile al Gruppo Misto
Riportiamo nota dell’assessore ai Servizi Sociali Miriam Gentile in risposta ad alcune affermazioni fatte dai consiglieri del Gruppo Misto, su alcuni organi di stampa locali.
Ecco la nota assessorile:
In riferimento all’articolo apparso sulle testate giornalistiche e sui vari social a firma dei consiglieri Campanelli, Leggiero e Rotondo (Gruppo Misto), colgo l’occasione per “ringraziarli” per il loro supporto e al contempo per invitarli, per le prossime volte, a leggere con più attenzione la normativa di riferimento e quella relativa ai Bandi Pubblici in genere.
Sarà più facile per loro comprendere che ci sono casi in cui la discrezionalità amministrativa nulla può fare per superare criteri e limiti imposti dalla Legge.
È proprio quello che è successo per i contributi integrativi ai canoni di locazione: la Regione ha dettato a monte in modo analitico e specifico i criteri di partecipazione al bando in questione con D.D. n.514 del 13/12/2021, e con Avviso ai Comuni n.1 del 19/01/2022 ha chiarito i casi di esclusione.
Le amministrazione comunali sono state chiamate “sic et sempliciter” ad applicarle con diligenza e trasparenza.
Ebbene, ciò che più rammarica la sottoscritta è che invece di essere fieri dell’operato di un Ufficio che lavora con la massima correttezza e trasparenza, fornendo quando è possibile ogni utile intervento di aiuto al cittadino, si apprende che alcuni consiglieri comunali decidano di remare contro per partito preso, per fare un po’ di rumore.
Il risultato che si ottiene è soltanto quello di creare confusione in un momento in cui i cittadini hanno bisogno di trasparenza ed efficienza.
Proprio in questa direzione, l’Amministrazione, per cercare di “aiutare” i cittadini a non sbagliare, consapevole del fatto che nella maggior parte dei casi questi ultimi si avvalgono nell’inoltro della domanda dei caf/patronati, ha tenuto una apposita riunione on line con questi ultimi in data 23 dicembre 2021 al fine di spiegar loro la corretta compilazione del modulo di domanda on line presente sul sito web istituzionale.
L’ufficio Politiche Abitative ha effettuato le verifiche acquisendo i dati inseriti nel portale dell’Agenzia delle Entrante: al cittadino non è stato chiesto di allegare alla domanda online la documentazione giustificativa inerente le dichiarazioni fiscali, bensì di indicare i dati richiesti – sia reddituali che anagrafici – nei rispettivi campi, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 445/2000, come richiesto dalla normativa regionale e dal bando comunale, pena l’esclusione.
In riferimento a quanto suggerito dagli stessi consiglieri, il rilevamento diretto da parte dell’Ente comunale dei redditi di ogni richiedente non è realizzabile tenuto conto che il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs 30 giugno 2003, n. 196) definisce tali dati “Personali e Sensibili” e pertanto verificabili solo in seguito a invio di istanza in autodichiarazione degli stessi da parte del titolare.
Si precisa inoltre che la Determinazione Dirigenziale Regione Puglia n. 54 del 24 marzo 2022, citata dai predetti Consiglieri al fine di sostenere la possibilità di una riapertura dei termini del bando di concorso, non contiene affatto disposizioni in tal senso.
Si tratta invece di una proroga dei termini di scadenza per la trasmissione, da parte dei Comuni, delle risultanze istruttorie del bando da inserire nel portale regionale online.
Purtroppo siamo tutti rammaricati per le famiglie escluse, ma ci sono casi in cui non si può superare la norma.
L’Amministrazione lo scorso anno ha trovato ed impiegato risorse ed economie comunali per garantire un contributo agli idonei non beneficiari proprio perché mancavano i fondi regionali per coprire tutte le richieste di contributo risultate ammesse, al fine di sopperire al bisogno di questi nuclei familiari. Ciò non può sicuramente prefigurarsi per i non ammessi, i quali non sono in possesso dei requisiti richiesti dal bando o semplicemente hanno mancato nelle dichiarazioni di partecipazione allo stesso.
Quando è possibile cerchiamo di fare il massimo.
Resto a disposizione per ulteriori “carezze o schiaffetti,” confidando magari che la prossima volta gli stessi siano accompagnati da motivazioni giuridico amministrative più pertinenti.