A Noicàttaro tornano i riti della Settimana Santa. Innamorato: “Un’emozione fortissima tornare a vivere questi momenti”
La rinascita dopo due anni di pandemia è anche nel recupero dei riti della Settimana Santa di Noicàttaro. Una tradizione tra le più famose di Puglia che finalmente torna protagonista in un programma religioso e culturale che unisce fede e tradizione popolare.
“Siamo felici di poter finalmente vedere di nuovo il nostro territorio animarsi per un evento che lo caratterizza così tanto. La Settimana Santa rappresenta, per il nostro paese, un momento unico della vita cittadina: lo speciale legame tra i riti religiosi e la nostra comunità, si manifesta nella sua bellezza più profonda, caratterizzato da funzioni religiose dalle origini antichissime e da particolari tradizioni che scandiscono, ancora oggi nelle singole famiglie, l’avvicinarsi della Pasqua”, dichiara il sindaco Raimondo Innamorato.
La Settimana Santa inizia il 10 aprile con la Domenica delle Palme e termina con la Domenica di Pasqua il 17 aprile 2022. Assieme alle celebrazioni liturgiche che si svolgono nelle Chiese sono previste alcune tradizionali manifestazioni pubbliche tanto attese dalla popolazione nojana.
I riti culminano nei giorni del Triduo pasquale: dal tardo pomeriggio di giovedì 14 aprile, per concludersi nella notte di sabato 16 aprile 2022.
Il giovedì santo, 14 aprile, è dedicato alla visita delle Chiese, dove sono allestiti gli altari della reposizione. Nei pressi della Chiesa della Lama viene allestito un grande falò che resta acceso per tutto il tempo del triduo. Come ogni anno i “colpi scuri” dei botti scandiscono le tappe del rito, segnalando l’uscita del “primo crocifero” con il suo carico di devozione ed emozioni, subito dopo l’accensione del grande falò. I Crociferi sono fedeli che, con un atto assolutamente volontario decidono di unirsi alla passione ed alle sofferenze di Gesù Cristo, indossando un saio nero e con il volto coperto per garantire loro l’anonimato, a piedi nudi, reggendo sulla spalla una pesante croce di legno. Partendo dalla Chiesa della Lama, i Crociferi percorrono alcune vie del paese visitando gli altari allestiti presso le chiese, per poi fare ritorno alla Chiesa di partenza. A questa processione si aggiunge il corteo composto dall’amministrazione comunale e Don Vito sacerdote della Parrocchia Santa Maria della Pace.
Il venerdì santo, 15 aprile, è caratterizzato dalla processione della “Naca” che si svolge a cominciare dalle ore 20.00: parte dalla Chiesa della Lama e giunge sino alla Chiesa Matrice. La Naca, la culla con il suo intercedere lento e dondolante, accompagnata dai 33 crociferi e credenti, rappresenta il giaciglio di Cristo morto che viene adorato dalla comunità.
Il sabato santo, 16 aprile, è caratterizzato da due processioni: la prima notturna, è dedicata alla Madonna Addolorata e inizia alle ore 02.00 (notte tra il venerdì ed il sabato santo), partendo dalla Chiesa Matrice, percorre alcune vie del paese per poi farne ritorno la mattina seguente alle ore 9:00 circa. Questa processione, particolarmente suggestiva, rappresenta il dolore della madre che cerca il proprio figlio, girando per le strade di un paese spento e silenzioso, visitando tutte le chiese da notte fonda fino alle prime luci del mattino. La seconda pomeridiana, è la processione dei Misteri, ossia simulacri che rappresentano i vari momenti della Passione di Gesù Cristo. Inizia alle ore 14.00, partendo dalla Chiesa della Lama, percorrendo alcune vie del paese, per poi farne ritorno e concludersi alle ore 20.00.
Chiude le festività pasquali una particolarissima e rarissima tradizione che prevede i festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata venerata in una chiesetta rupestre in contrada Incoronata. I nojani aggiungono al periodo pasquale il martedì, 19 aprile, per raccogliersi e ritrovarsi in poderi e case coloniche. Ciò annovera Noicàttaro tra i sette Comuni d’Italia che vivono questa tradizione.
Quest’anno è particolarmente importante l’esigenza di mantenere alta la prudenza da parte dei fedeli. Per questo è stato predisposto un particolare piano di sicurezza adottato dall’amministrazione, insieme alla Polizia Locale, i Carabinieri, i volontari della Protezione Civile e le altre associazioni che garantiranno il rispetto delle misure di sicurezza, oltre che dedicato al parcheggio dei veicoli e presidi sanitari.
“Poter organizzare di nuovo queste giornate così importanti è un bellissimo segnale che, però, deve essere accompagnato alla prudenza e al rispetto delle regole che ci permettono di tutelare la salute di tutti. Le processioni rappresentano occasioni in cui si possono verificare assembramenti e per questo occorre la collaborazione nel mantenere alta l’attenzione”, spiega il sindaco che nella giornata di ieri ha convocato una riunione organizzativa con tutte le associazioni e le Forze dell’Ordine che saranno impegnate nella gestione della logistica.
“I Riti attraggono sul territorio tanti visitatori che rimangono affascinati dal clima di emozione e preghiera che si crea. Tutti possiamo farci portatori del messaggio più profondo di queste giornate per poter godere a pieno del valore delle celebrazioni. Noicàttaro può svelare una storia ricca di avvenimenti”, conclude.