Di Gregorio e Bruno (PD) sull’emergenza energetica in Puglia
“Sull’energia la Puglia sembra procedere a doppia velocità: lentamente sulle rinnovabili, con improvvise accelerazioni sul gas”. Lo affermano i consiglieri regionali Vincenzo Di Gregorio e Maurizio Bruno, entrambi del Pd. “L’invasione russa dell’Ucraina – proseguono – ha riproposto un tema su cui il nostro Paese ha sempre avuto grandi difficoltà: la programmazione energetica. La Puglia non fa eccezione. Negli uffici regionali sono bloccati 400 progetti per le rinnovabili e ora il Governo potrebbe nominare commissari per accelerare gli iter autorizzativi”.
“In parallelo – aggiungono i consiglieri dem – in Puglia si discute di navi per la rigassificazione e gasdotti, materia su cui il Governo deciderà nei prossimi giorni indipendentemente dal parere delle regioni interessate. Temiamo che tanto sulle fonti rinnovabili, quanto sul gas, l’unico criterio di cui si terrà conto nelle prossime settimane sarà quello dell’emergenza e, per l’ennesima volta, l’Italia non attuerà decisioni e scelte frutto di programmazione”.
“L’emergenza energetica è sotto i nostri occhi – continuano Bruno e Di Gregorio – e dobbiamo affrontarla con grande senso di responsabilità evitando, però, che diventi l’alibi per derogare da altre emergenze, altrettanto gravi. In Puglia ci sono aree ad elevato rischio di crisi ambientale su cui sono in corso complessi processi di bonifica e riconversione sostenuti dal Governo centrale e dalla Regione. Aggiungere altri pesi ambientali in queste realtà potrebbe allontanare l’auspicata transizione ecologica e accentuare una contraddizione rispetto ad interventi già in itinere”.