Noicàttaro, 5 milioni di euro per una nuova connessione degli spazi pubblici
Spazi pubblici più funzionali alla connessione dei punti strategici della città. È l’obiettivo del progetto presentato dal Comune di Noicàttaro per la candidatura al bando del Ministero dell’Interno “Rigenerazione Urbana”, ricompreso nella legge di bilancio.
Un progetto da 5 milioni di euro per l’attuazione di un insieme coordinato di interventi che mettano a sistema la rigenerazione di strategici assi di connessione del paese con principali attrattori culturali e spazi dedicati alla collettività.
Circa 1 chilometro e mezzo che si estende partendo dall’area antistante la Chiesa della Lama, muovendosi lungo via XX Settembre antistante la scuola A. Gramsci, percorrendo corso Roma dalla lama all’incrocio con via del Carmine, via Principe Umberto I da Piazza Umberto I a via Cianciaruso, via Carmine, via Console Positano dalla piazza Vittorio Emanuele III alla scuola A. De Gasperi, fino all’ex plesso scolastico N. Pende e gli spazi antistanti ad esso su via Telegrafo, la Villa Comunale Piazza Vittorio Emanuele III stessa e gli spazi antistanti la scuola A. De Gasperi.
«L’obiettivo del finanziamento è dotare i Comuni di contributi volti a favorire gli investimenti in progetti finalizzati alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Abbiamo scelto, per questo, uno degli assi principali della viabilità del nostro paese che sarà in questo modo completamente riorganizzata puntando alla rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti», dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato.
La strategia dal titolo “Legami profondi e prospettive comuni” prevede la riqualificazione dell’ambiente urbano attraverso la valorizzazione degli spazi della viabilità, prediligendo la mobilità sostenibile e connettendo il paesaggio urbano con il patrimonio storico culturale del paese. Importanti poli attrattivi saranno tra loro connessi e valorizzati come la lama San Giorgio, le chiese della Madonna della Lama, dell’Immacolata, Matrice e Madonna del Carmine, le scuole Gramsci e De Gasperi fino alle grandi piazze Umberto I e Vittorio Emanuele III.
«Con questo ambizioso progetto auspichiamo che la nostra città possa essere connotata come nuova, moderna, sostenibile, a misura di cittadino operando ottimizzazione dei flussi veicolari, degli spazi adibiti a parcheggio, tangenti al centro storico, e dei percorsi pedonali», conclude il sindaco.