Bari e Monopoli: Maggio all’infanzia, presentato il programma della XXV edizione
Un mese di appuntamenti dedicati al teatro per le nuove generazioni, tra spettacoli al debutto nazionale, presentazioni letterarie, momenti di formazione ed eventi in piazza. Bari e Monopoli si preparano ad accogliere i giovani spettatori per la XXV edizione del Maggio all’infanzia, il festival diretto da Teresa Ludovico e organizzato da Fondazione SAT in collaborazione con Teatri di Bari, Italiafestival, EFA – European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label), il Garante dei minori della Regione Puglia e le Nuvole/Casa del Contemporaneo (che cura l’edizione campana del Maggio all’Infanzia con la rassegna di teatro fatto in classe, già in corso fino al 12 maggio, al Teatro dei Piccoli di Napoli). La rassegna, da 25 anni sostenuta dalla Regione Puglia, vede anche il contributo dei Comuni di Bari e Monopoli.
la vetrina spettacoli
Ad aprire gli appuntamenti della Vetrina spettacoli – che vedrà in scena 21 produzioni da tutta Italia, con cinque debutti nazionali e tre debutti regionali – è mercoledì 18 maggio lo spettacolo Il gatto con gli stivali (Granteatrino), in programma alla Casa di Pulcinella a Bari: attori e pupazzi in scena per far rivivere l’eroe a quattro zampe della fiaba di Perrault. Spazio alla creatività al Teatro Kismet con La grammatica della fantasia (Malalingua), dove i due strani protagonisti scriveranno la propria storia grazie all’aiuto del pubblico. Chiude gli appuntamenti baresi della vetrina spettacoli Uomo calamita (Circo El Grito), progetto di Giacomo Costantini e Wu Ming 2, che si pone come esperimento tra circo e letteratura con protagonisti i superpoteri dell’Uomo Calamita.
A partire dal 19 maggio ci spostiamo a Monopoli per gli altri eventi della vetrina. Il Teatro Mariella ospita la prima rappresentazione pugliese de La migrazione degli animali (Teatro delle briciole | Solares Fondazione delle arti): il bosco diventa metafora per raccontare una storia che si ripete tutti i giorni, in ogni parte del mondo, quella di chi è costretto ad affrontare le fatiche del viaggio, per inseguire la speranza di una vita migliore. Giovedì è in programma anche un doppio debutto nazionale: alla Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore va in scena Hamelin (Factory Compagnia transadriatica/Fondazione Sipario Toscana), un’indagine alle origini della storia del pifferaio magico, ambientata appunto nella città tedesca di Hamelin, che sarà in replica il 20 maggio nello stesso spazio. Si aprono poi gli appuntamenti alla Biblioteca Rendella con Narr@zioni – il digital storytelling per le nuove generazioni, a cura di Damiano Nirchio e Vito Palumbo. Al pubblico saranno presentati i materiali prodotti durante i laboratori del progetto coordinato da Fly – Laboratorio delle arti Aps Monopoli, rivolti agli studenti del Polo liceale di Monopoli.
Al Teatro Radar faremo la conoscenza di Giovannin senza parole (Crest), un innocente ragazzo che grazie ai suoi ‘errori’ trasformerà un paese obbligato a obbedire al padrone della ‘Grande officina delle parole’. Il Teatro Mariella ospita invece Farfalle – Storie di trasformazioni, una produzione Principio attivo teatro scandita da tre fiabe che hanno come tema principale la trasformazione e che usano la farfalla come metafora del mutamento.
Gli appuntamenti di venerdì venerdì 20 maggio partono al Radar, con l’anteprima nazionale della nuova produzione Teatri di Bari in collaborazione con I bambini di Truffaut, E la felicità, prof?, tratta dall’omonimo libro di Giancarlo Visitilli pubblicato da Einaudi: Riccardo Spagnulo / Luigi D’Elia sul palco per dare vita in carrellata a tutte le storie dei ragazzi di una classe simbolica, adolescenti, cresciuti, troppo in fretta, buffi, ironici, che mostrano un senso di realtà sorprendente quando sono messi di fronte a problemi più grandi di loro. In Stocc ddo’ – Io sto qua (Meridiani Perduti) Sara Bevilacqua porta sul palcoscenico del Teatro Mariella il dramma dell’omicidio di Michele Fazio, 16enne vittima involontaria di un regolamento di conti tra clan mafiosi rivali. Stessa location per un nuovo debutto nazionale riservato al Maggio all’infanzia: Il figlio, produzione Animalenta, segue le avventure del piccolo Mario, incapace di riconoscere né l’istitutrice né sua madre dopo il risveglio sotto un albero, che chiede con forza di essere accompagnato a casa sua dalla sua vera mamma. È il debutto pugliese di Gran galà baraonda del Collettivo Pazo Teatro a inaugurare gli appuntamenti teatrali del rinnovato Roof Garden del Teatro Radar: in scena un gruppo di grotteschi e dinamici personaggi che, a bordo di un eccentrico trabattello, si lanciano disperatamente alla sua ricerca fino a perdere tutto, perfino la loro stessa identità. Chiude gli appuntamenti del 20 maggio Il bacio della vedova di Israel Horovitz, produzione Teatri di Bari con la traduzione di Mariella Minozzi e la regia di Teresa Ludovico: in scena Diletta Acquaviva, Alessandro Lussiana e Michele Schiano Di Cola per indagare “il cono d’ombra che abita ognuno di noi”.
La giornata di sabato 21 maggio si apre con il debutto nazionale di Barbie e Ken, produzione Teatro La Fuffa | Fondazione SAT, realizzata in collaborazione con il sistema dei Teatri Abitati nell’ambito del bando ‘Residenze_Nuove generazioni’, che vede la sinergia tra Assitej Italia, Fondazione SAT e TRAC, il Centro teatrale diffuso nato dalla sinergia tra le periferie della Regione Puglia. Protagonisti sono i due celebri bambolotti pronti a ribellarsi ai loro creatori, che li hanno costretti ad eseguire dei comportamenti stereotipati e cliché indotti dal loro ‘ruolo’, in quanto ‘modelli’ per i bambini. Spazio poi alla danza contemporanea al Teatro Radar con Yellow Limbo una produzione Factor Hill, firmata da Alessandra Gaeta, che porta in scena le api, con le loro “geometriche direzioni, vibrazioni, passaggi di stadio, dalla costruzione alla perdizione, al desiderio mai esplorato fino in fondo”. La programmazione del Maggio alla Biblioteca Rendella prosegue con il debutto dell’incontro teatrale Racconto personale (Compagnia Bottega degli Apocrifi), nato dalla storia di Mamadou Diakité, un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio “senza valido motivo”, ma solo perché ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Al Teatro Mariella arriva poi la travolgente simpatia di Sergio Bini con Il Circo delle pulci del Professor Bustric (Teatri di Bari / Compagnia Bustric), tra magia di trucchi semplici eppure incomprensibili e sorprendenti, e piccoli colpi di genio che suscitano nel pubblico la meraviglia. Emma Dante porta al Teatro Radar una favola sulla diversità e sulla capacità di essere armoniosi anche ‘a passo diverso’: Scarpette rotte (Ert / Teatro nazionale e Fondazione Trg onlus) chiude gli appuntamenti del 21 maggio con la storia di due scarpette rosse sorelle, che si ritrovano dopo essere state divise dal destino. Gli appuntamenti del 22 maggio si concludono in piazza Vittorio Emanuele II con Shake n Speare – Hamlet: la Compagnia I nuovi scalzi si ispira a uno dei testi simboli del teatro – l’Amleto di William Shakespeare – per tradurre il conflitto fra ‘Essere e non Essere’ come conflitto fra il desiderio e l’azione, fra ciò che si è idealmente e ciò che si è nell’agire.
Domenica 22 maggio è la volta de La grande foresta (Inti / Teatri di Bari): Francesco Niccolini e Luigi D’Elia provano a raccontare un villaggio in un qualunque sud d’Italia, dove gli alberi scompaiono e – con loro – anche chi li abita, uomini e lupi. La vetrina spettacoli si conclude martedì 31 maggio al Teatro Radar con Io sono spettacolo (Iss Luigi Russo di Monopoli | Cooperativa Itaca | Teatri di Bari), l’atto conclusivo di un percorso di avvicinamento al teatro previsto nell’ambito del progetto ‘Ripartiamo insieme!’, nato per rispondere ai bisogni dei ragazzi nel particolare periodo dell’emergenza sanitaria causata dal Covid 19.
Tra gli altri appuntamenti dedicati al teatro per le nuove generazioni a Monopoli, ci saranno poi gli spettacoli ospitati nel Truck theatre – un palcoscenico su quattro ruote creato dalla Compagnia Nuovi Scalzi, che dal 20 al 22 maggio offrirà gratuitamente la visione di tre spettacoli (L’arte delle maschere, Shake n Speare – Hamlet e Storia di un viaggio) – e nel Roof garden del Teatro Radar, che oltre a Gran Galà Baraonda, farà da palcoscenico anche per la clownerie di Otto Panzer (Gianni Risola) e per le sperimentazioni visivo-sonore a partire dai film muti di Charlie Chaplin che troviamo in Charlot in primo piano (Casarmonica).
Si rinnova poi la collaborazione con Rko – La radio che si vede, che anche per la XXV edizione del Maggio trasmetterà in diretta dai luoghi del festival per raccontare la rassegna con interviste agli ospiti e approfondimenti quotidiani.
Torna il Circo El Grito al Kismet
Dopo il successo della rassegna a dicembre, con tanti spettacoli andati sold-out, torna al Teatro Kismet il Circo El Grito. A ospitare gli appuntamenti – al via dal 18 al 21 maggio con le repliche di Uomo calamita – sarà ancora lo chapiteau da 200 posti montato negli spazi esterni dell’Opificio delle Arti barese.
Il 22 e 23 maggio si parte per un viaggio che conduce agli albori dell’arte circense con Johann Sebastian Circus. Uno spettacolo che si divide tra acrobazie aeree e virtuosismi musicali, con il protagonista che si troverà a suonare contemporaneamente il pianoforte elettrico, una batteria ed un sintetizzatore – l’organo dei nostri tempi – ed esibirsi in un numero di virtuosismo con le Boleadoras argentine!
Gli appuntamenti di circo contemporaneo del Maggio all’infanzia si chiudono dal 26 al 29 maggio con lo spettacolo Liminal. Un sogno a occhi aperti, dove la protagonista passa dal cavalcare un letto volante a surfare un mucchio di foglie mosse dal vento, dal convincere il cuscino ad addormentarsi con lei a svelare i simboli di un dipinto animato, dal perdersi nella luce a ritrovare la propria ombra.
Presentazioni letterarie, incontri di formazione, esiti laboratoriali e affido culturale
Il programma del festival di teatro per le nuove generazioni si arricchisce poi con presentazioni letterarie, momenti di formazione del pubblico e gli appuntamenti di Affido Culturale. Il 25 maggio Concita De Gregorio presenta al Teatro Kismet il libro Lettera a una ragazza del futuro (Feltrinelli Editore), nell’incontro a cura della regista Teresa Ludovico, con musica live di Erica Mou. Dialogherà con l’autrice la giornalista e sceneggiatrice Antonella Gaeta. Tra le pagine, un monito di ribellione e di ascolto soprattutto dei propri desideri, con la voglia di ascoltare, di ridere e di piangere senza essere giudicata, che la scrittrice fa prima di tutto a se stessa, alla lei di un passato solo apparentemente lontano.
Si tengono a Monopoli, invece, gli incontri formativi a cura di Casa dello Spettatore: Che occhi grandi che hai! Il festival dei bambini propone un’attività quotidiana di accompagnamento e di educazione alla visione per un gruppo di spettatori tra i 5 e gli 11 anni accompagnati da uno o più adulti, insegnanti e/o genitori. Per guardarti meglio – osservatorio pedagogico offre invece un ciclo di incontri per un gruppo misto di insegnanti e operatori con il quale affiancare la visione degli spettacoli a uno scambio aperto e libero su estetiche, temi e potenzialità pedagogiche dell’offerta del Maggio.
Il festival ospiterà poi a giugno gli esiti finali dei Kismet Lab 2022, i laboratori teatrali tenutisi da ottobre al Teatro Kismet di
Bari: incontri spettacoli aperti al pubblico, a cura di Casa dello spettatore, che chiudono il percorso del Laboratorio di lettura espressiva Lèggere leggéri, dei laboratori di teatro per bambini (Presente!) e adulti, (Essere (pronti) è tutto), di drammaturgia (Autori in cerca di personaggi) e di Commedia dell’arte (Il corpo, la maschera, il gioco dell’attore).
Cineclub, incontri letterari, visite ai tesori naturalistici e monumentali della Puglia, ma anche laboratori teatrali: tante le attività a disposizione dei piccoli seguiti dal programma Affido Culturale, che si pone l’obiettivo di combattere le povertà educative tra i minorenni offrendo loro appuntamenti gratuiti in ambito culturale. Un’iniziativa solidale che arriva al Maggio grazie alla collaborazione tra Fondazione Sat – capofila del progetto in Puglia – con Svoltastorie, Kinè – Cinegiocoteca, Pugliatrekking, Itaca, Planetario di Bari, Fly Arts, Iris, Abacus, Allegra Brigata Spazio 12, Ma:mamma e Tracceverdi. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito affidoculturale.org.
Maggio all’infanzia a napoli
È attualmente in corso – dopo l’avvio lo scorso 6 maggio – al Teatro dei Piccoli di Napoli la settima edizione di MAGGIO ALL’INFANZIA CAMPANIA a cura de Le Nuvole/Casa del Contemporaneo, fondatori con Kismet /Teatri di Bari di Fondazione SAT. In scena la rassegna di teatro fatto in classe che riunisce gli spettacoli fatti dai 240 studenti delle 13 classi appartenenti ai 2 istituti scolastici di Napoli – I.C. Madonna Assunta e 63 CD Andrea Doria – che hanno preso parte all’articolato percorso – Premio Eolo 2020 come Miglior Progetto – denominato Teatro Scuola Vedere Fare, realizzato in collaborazione con Agita e Casa dello Spettatore di Roma. Un’occasione di confronto e di dialogo fra il mondo della scuola e il teatro, nel corso di un intero anno scolastico, strutturato sulle esperienze del vedere e del fare teatro con la visione di spettacoli teatrali di compagnie professioniste, aggiornamento per i docenti, incontri laboratoriali in aula che sono confluiti in 12 testi teatrali inediti messi in scena dalle ragazze e dai ragazzi in 4 giornate di repliche, aperte alla città e al territorio, quale “palcoscenico di libertà, festa finale di un percorso corale, spazio dedicato nel quale costruire la poetica delle nuove generazioni”.
Botteghino
I biglietti per gli eventi del festival Maggio all’infanzia sono disponibili ai botteghini dei teatri e sul circuito Vivaticket.com. Il prezzo degli spettacoli ospitati nello chapiteau del Circo El Grito è di 6 euro (disponibile anche un carnet di 10 biglietti a 40 euro), mentre la programmazione al Teatro Kismet di Bari, ai teatri Radar e Mariella di Monopoli ha un costo di 3 euro. Sono invece gratuiti gli spettacoli del Truck theatre a Monopoli. Il programma aggiornato sarà sempre disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.it.
“Sono felice che il festival Maggio all’Infanzia, da sempre sostenuto dalla Regione Puglia, veda in occasione dell’edizione di quest’anno, anche il contributo dei Comuni di Bari e Monopoli – le parole dell’Assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – L’importanza del Maggio all’infanzia, oltre ad essere una importante vetrina di spettacoli messi in scena da compagnie di tutta Italia alcune delle quali presenteranno in anteprima nazionale e regionale i loro lavori, sta nell’aver riunito e nel continuare a farlo, tantissimi bambini, bambine, ragazzi, ragazze e le loro famiglie, in un viaggio all’insegna della meraviglia magistralmente creata dalle compagnie, avvicinando così le nuove generazioni alla cultura. Grazie anche al progetto Affido Culturale che vede capofila Fondazione Sat in Puglia, in occasione del Maggio all’infanzia, verrà offerta, a tutti i minorenni in condizioni economiche svantaggiate, la possibilità di accedere ad attività teatrali, laboratoriali, letterarie, creative, di conoscenza della natura e dell’ambiente. Ciò rappresenta una reale occasione per conciliare e valorizzare la promozione culturale e quella sociale.”
“Quello della Città di Monopoli con il ‘Maggio all’infanzia’ è un binomio di successo e anche quest’anno non abbiamo voluto mancare all’appuntamento. Venticinque anni di impegno a favore dei più piccoli che anche quest’anno troveranno una serie di appuntamenti attraverso i quali potranno avvicinarsi al teatro e alla lettura. Per farlo mettiamo a disposizione i nostri contenitori culturali che per diversi giorni ospiteranno gli appuntamenti. Monopoli investe in cultura con una serie di eventi che si protrarranno per tutto l’anno e il ‘Maggio all’infanzia’ rappresenta un tassello importante della nostra programmazione” afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Monopoli Rosanna Perricci.
“Un evento che abbraccia diverse città dell’Area metropolitana di Bari. Il Maggio si inserisce in un patrimonio culturale importantissimo per la città di Bari – aggiunge l’Assessore alle Culture del Comune di Bari, Ines Pierucci – Lavoreremo a breve affinché rientri nella Stagione di prosa della città di Bari, perché credo che sia fondamentale offrire a bambini e bambini uno spazio importante quale quello del Teatro Piccinni, con un cartellone culturale che inizia a ottobre e si concluda in primavera. E vorremmo che il prossimo anno termini proprio con il Maggio all’infanzia. Un segnale importante per le nuove generazioni, a cui è dedicato questo festival”.
“Noi come Italifestival stiamo lavorando su alcuni contesti internazionali per immaginare una nuova stagione di accordi internazionali. Il Maggio all’infanzia ormai continua a creare una programmazione parallela fuori regione, con una scelta più che opportuna, e rappresenta una punta di diamante tra i nostri festival. La verve internazionale di un festival che sta andando oltre i confini, anche settoriali, nella programmazione è da apprezzare, quindi confermiamo che Italiafestival continuerà a sostenere le iniziative di Fondazione SAT”.