A Bari sono stati inaugurati due nuovi sportelli antiviolenza per donne over 65
Sono stati inaugurati ieri mattina i due sportelli antiviolenza per donne over 65 promossi dal Centro Antiviolenza dell’assessorato comunale al Welfare in collaborazione con le associazioni ADA – Associazione per i diritti degli anziani e ANTEAS – Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà. In questo modo prosegue e si rafforza il percorso già avviato dal Centro Antiviolenza con la creazione di presidi territoriali e sportelli di prevenzione e informazione dislocati sul territorio cittadino, tra cui gli sportelli nelle Università baresi e nei Centri servizi per le famiglie.
All’inaugurazione di ieri mattina sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, i presidenti delle due associazioni, Alessandro Catena e Sabina Scavo, e la coordinatrice del Centro Antiviolenza comunale Marika Massara.
Il primo sportello si trova in corso Italia 43/B (sede ADA), nel quartiere Libertà, e sarà attivo il primo e il terzo giovedì del mese, dalle ore 9 alle 12, mentre il secondo è in via Michelangelo Signorile 2 (sede ANTEAS), nel quartiere Madonnella, e riceverà le utenti il secondo e l’ultimo giovedì del mese, dalle ore 9 alle 12.
Le nuove antenne territoriali arricchiscono la rete di sportelli antiviolenza già attivi in città con l’obiettivo di supportare le vittime e di attivare percorsi di sensibilizzazione e prevenzione sul tema, nonché di coltivare una cultura rispettosa delle differenze e contrastare ogni forma di violenza. I dati del monitoraggio annuale della Regione Puglia, raccolti dai centri antiviolenza, evidenziano infatti un aumento delle situazioni di violenza e maltrattamento a danno delle donne over 65. Anche alla luce di tali dati si è ritenuto necessario porre l’attenzione sul fenomeno consolidando ulteriormente l’impegno delle istituzioni e del privato sociale nel contrasto alla violenza di genere attraverso questi due nuovi presidi, che offriranno ascolto, consulenza legale e psicologica e specifici programmi di sensibilizzazione, prevenzione e formazione mirati a diffondere una cultura fondata sull’autodeterminazione e la libertà delle donne, in un’ottica di parità di genere.
Saranno le operatrici specializzate del Centro Antiviolenza ad offrire attività d’ascolto, accoglienza e consulenze di tipo psicologico, legale e sociale.
«Abbiamo voluto dedicare appositamente due sportelli a donne adulte perché la violenza purtroppo non conosce età – ha dichiarato Francesca Bottalico -. Si tratta di donne vulnerabili, spesso sole o bloccate da pregiudizi, che dopo una vita di sacrifici, per amore dei propri figli, paura o vergogna, nascondono dinamiche violente subite dal proprio coniuge e, a volte, dai propri figli coinvolti in circuiti di dipendenza o che vivono condizioni di disagio psico-sociale. Purtroppo è un numero in crescita, aumentato anche per effetto dell’emergenza pandemica. Dal 2018 ad oggi il nostro Centro Antiviolenza ha registrato 90 accessi di donne con più di 65 anni, di cui 38 con più di 70 anni.
Gli sportelli inaugurati, che si aggiungono agli altri già attivi in città, saranno molto utili a far emergere tante altre situazioni in modo che queste donne possano essere ascoltate, accompagnate e protette anche grazie al supporto delle associazioni ADA e ANTEAS, che ringrazio per aver accolto con disponibilità e impegno la nostra proposta e per aver permesso l’apertura di due importanti presidi a Madonnella e a Libertà».
«La violenza nei confronti di donne over 65 è in aumento e il 30% dei femminicidi riguarda proprio questa fascia d’età – ha sottolineato la presidente di ADA Sabina Scavo -. La crisi economica e la pandemia acuiscono il problema e le pensioni basse, soprattutto quelle percepite dalle donne, creano una condizione di dipendenza economica. Quindi l’impegno della nostra associazione si rinnova nello spirito di un ulteriore sforzo organizzativo per supportare donne in condizioni di vulnerabilità. In questa direzione abbiamo deciso di offrire la collaborazione dei nostri volontari al servizio del CAV del Comune di Bari al fine di sostenere le persone anziane. Ci auguriamo che tenere alta la guardia assicurando una presenza costante e diventare una delle antenne del Centro Antiviolenza sul territorio possa lenire la sofferenza e il disagio che colpiscono donne in difficoltà”».
“ANTEAS ha aderito al programma di azioni cittadine a sostegno dell’invecchiamento attivo e della non autosufficienza per la terza età promosso dal Comune di Bari – ha evidenziato Il presidente di ANTEAS Bari Alessandro Catena – scegliendo di offrire il proprio intervento nell’ambito delicatissimo della violenza sulle donne, mediante la realizzazione di spazi di ascolto per le vittime over 65 e il potenziamento delle azioni di sostegno psicologico e legale. L’intervento sarà realizzato anche con la collaborazione della Federazione Nazionale Pensionati della CISL, poiché le persone che vorranno segnalare situazioni di disagio e violenza potranno farlo recandosi, oltreché nelle sedi di via Michelangelo Signorile e via Spalato, presso tutte le sedi della FNP presenti in città. L’ANTEAS, inoltre, in collaborazione col Centro Antiviolenza, l’associazione Gens Nova e l’Ifa Italia Aps, promuoverà incontri pubblici di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne».
Agli sportelli si accede su appuntamento, contattando il Centro Antiviolenza comunale per un appuntamento ai numeri attivi h24 328 8212906 e 800 202330.