Bari, presentata questa mattina la prima edizione del giornale della scuola Marco Polo
È stata presentata questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, la prima edizione del giornale “La voce del Marco Polo”, prodotto finale di un più ampio progetto cui hanno partecipato gli studenti dell’istituto omonimo nell’ambito del PON “Apprendimento e socialità – inclusione e empowerment: conquiste della didattica laboratoriale, modulo: cronisti per caso”.
Si tratta di un progetto dall’alta valenza educativa e formativa, nato in seno alle azioni previste dal “PON FSE – inclusione sociale e lotta al disagio” che prevede interventi di sostegno agli studenti con particolari fragilità, tra cui ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali. Trenta ore durante le quali si sono svolti incontri finalizzati a stimolare lo sviluppo delle abilità dell’ascolto e del parlato, con interventi focalizzati sulle situazioni comunicative e sui momenti di relazione.
A presentare l’iniziativa l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il presidente della commissione consiliare Culture e Sport Giuseppe Cascella, promotori dell’iniziativa, la consigliera regionale Lucia Parchitelli, il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone, la consigliera del Municipio II e delegata del sindaco per l’emergenza sanitaria Loredana Battista, il giornalista sportivo Michele Salomone, la dirigente scolastica dell’istituto Marco Polo Rosa Scarcia e i docenti che hanno curato la redazione del giornale scolastico “La voce del Marco Polo”, Marina Basile, direttore responsabile del giornale, e il graphic director Andrea Romanazzi.
«Grazie a questo progetto – ha spiegato Rosanna Scarcia – è stato possibile fornire ai ragazzi quelle conoscenze trasversali e sviluppare attitudini quali la capacità di lavorare in gruppo, sensibilizzandosi nei confronti di una pluralità di temi, tra i quali, ad esempio, l’ambiente, i diritti umani, la parità di genere, lo sport. I giornalisti in erba hanno interloquito a lungo con esponenti politici e amministratori locali, come il sindaco Decaro, l’assessora alle Culture Ines Pierucci o il presidente Smaldone, riuscendo così a comprendere i meccanismi delle istituzioni. Un’esperienza indispensabile per la loro crescita di cittadini attivi e consapevoli».
«Quando la professoressa Basile ci ha sottoposto il progetto – ha detto Lucia Parchitelli – ne siamo rimasti entusiasti perché ragazzi e docenti, con la loro passione, ci hanno conquistati. E il risultato dimostra il grande spirito di innovazione di cui questa scuola è stata capace, e speriamo che iniziative come questa vengano organizzate da altri istituti scolastici. Il giornale è, tra l’altro, simbolo di socialità, inclusione, curiosità dei ragazzi verso il mondo delle istituzioni».
«Il grande pregio di poter scrivere su un giornale – ha sottolineato Cascella – è la possibilità di essere allo stesso tempo scrittore e correttore della propria scrittura, in un gioco di analisi critica di sé. I ragazzi hanno così impersonificato il meglio delle proprie riflessioni».
«Come amministratrice – ha concluso l’assessora Palone – ho raccolto con gioia l’invito di Marina Basile a partecipare alla premiazione perché svolgo la professione di editore, quindi in questo momento, sentendo il profumo della carta stampata che emanano questi giornali, provo una grande emozione. Voglio complimentarmi con la scuola Marco Polo che ha scelto un modo veramente eccezionale per formare i propri alunni, e credo che il valore di questa bella pubblicazione cartacea sia proprio quello di dimostrare che, nonostante l’avvento dei nuovi strumenti comunicativi multimediali, la carta conserva ancora immutato il suo fascino, frutto di un lavoro di gruppo e della correzione di bozze come avveniva una volta».